“Vincere stasera è stato importante, abbiamo messo il Napoli a -12 ed è ottimo. Poi per quanto riguarda i sogni dobbiamo lavorare passo dopo passo, migliorare in certi aspetti, nella gestione della palla perché sbagliamo troppo e serve più lucidità. E’ stato un buon primo tempo. Nei momenti di difficoltà diventiamo un blocco granitico, loro hanno tenuto tanto la palla ma grandi occasioni non ne hanno avute”. Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha commentato così ai microfoni di DAZN la vittoria 1-0 della sua squadra contro il Napoli nell’anticipo del 15esimo turno di Serie A.
“Ho un gruppo di ragazzi che si mettono a disposizione. Straordinari Rabiot e McKennie – ha aggiunto Allegri parlando del centrocampo -. Si potevano gestire meglio certi palloni, ogni tanto dobbiamo rallentare, non fare tutte le volte un’azione da tre passaggi. Ogni tanto serve gestione, ma su questo cercheremo di migliorare. Le soluzioni a metà campo le abbiamo, ora tornerà anche Weah, in qualche modo faremo”.
Nella corsa alla vetta “la comunicazione interna può farci dire che vogliamo anche lo scudetto, ma per i risultati bisogna fare. Pensiamo a quello che è oggi, alla prossima c’è il Genoa. Pensiamo a giocare, a fare punti. Più ne facciamo e più possibilità abbiamo di entrare in Champions e stare attaccati a quella che è la più forte del campionato”.
Allegri: “Scudetti si vincono attraverso vari momenti”
La Juve sta comunque disputando un ottimo campionato: “Il merito è dei ragazzi. Hanno voglia, vogliono migliorare ed è una squadra umile. Conosce i propri limiti, su quello lavoriamo. Bisogna migliorare in alcune fasi, ma il fatto che non ci scomponiamo agli errori è un passo in avanti”.
E per Allegri gli scudetti “si vincono attraverso tutte le partite. Nel calcio in un attimo vivi dei momenti esaltanti, in altri momenti di depressione. L’equilibrio deve essere la nostra forza”. Allegri ha poi spiegato che “dopo l’errore del contropiede dove abbiamo rischiato di prendere gol non ci siamo scomposti, questa è la cosa più importante. E’ un segno di maturità, come per il gol annullato a Osimhen. La convinzione di fare grandi cose c’è, c’è la voglia di dimostrare e migliorare”.
I gregari stanno diventando grandi protagonisti: “La Juve ce l’ha nel Dna da 120 anni, ha sempre fatto gare sofferte vinte attraverso la fatica. Senza fatica è difficile ottenere risultati. Per Gatti sono contento per il gol, ma a livello difensivo deve fare molto di più”. E per quanto riguarda l’attacco: “Vlahovic ha dominato l’avversario. Ha avuto occasioni. Chiesa ha fatto un buon primo tempo, ma soprattutto hanno capito di doversi mettere a disposizione. Milik e Kean sono grandi cambi, oltre a Yildiz”.