A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Bruscolotti, ex capitano del Napoli e campione d’Italia con gli azzurri nel 1987. L’ex difensore ha parlato in primis della sfida di questa sera contro la Juventus.
Che gara si aspetta questa sera? “Una partita equilibrata. La Juventus, quest’anno, fa un campionato a sé senza gli impegni di coppa. I bianconeri sono la solita squadra cinica, senza spettacolo ma concreta. La classifica dice tutto, è sempre la Juventus. Il Napoli, invece, sta crescendo e ci aspettiamo una prova convincente”.
Una Juve che bada al risultato ma che riesce sempre a portare a casa il risultato? “Sono le squadre di Allegri. Max ha sempre detto di badare alla classifica a fine gara. Parliamo di una squadra che gioca per vincere, non per partecipare”.
Bruscolotti: “Mazzarri? Ha la sua esperienza, è la persona giusta”
Cinque reti su corner, nessuno ha fatto meglio della Juventus. Il vero centroavanti della Juve sono le bandierine? “E’ qui che dobbiamo stare molto attenti e dove abbiamo le nostre lacune. Siamo distratti e c’è bisogno di concentrazione. L’avversario non si molla in area di rigore. Oggi si parla della linea, ma la linea favorisce gli avversari”.
Questa sera sarà anche una sfida tra Allegri e Mazzarri, che hanno vissuto il periodo migliore, ormai, quasi un decennio fa… “Sono scuole diverse. Quello di Mazzarri è un ritorno inaspettato. Ritornare a Napoli è stata una grande gioia per Walter. Ha fatto bene ed è legato alla città. Ho sempre sostenuto fosse la persona giusta per il Napoli”.
Con Mazzarri è un Napoli in guarigione? “Mazzarri, ormai, ha la sua esperienza. Come dicevo prima, conosce l’ambiente, anche se avrà l’obiettivo di riportare il Napoli a livelli ottimali, soprattutto di condizione fisica. Fin dall’inizio ho dubitato della preparazione degli azzurri. Ci deve essere stato qualcosa che non andava. Anche contro l’Inter è stato un buon Napoli nella prima parte di gara. Poi, però, si è spenta la luce”.
Bruscolotti: “Le assenze sulla sinistra? Peseranno”
Qual è la medicina per guarire l’incostanza degli azzurri? “Non si possono fare grandi lavori in un periodo dove si gioca ogni tre giorni. Il Napoli ha bisogno di stare insieme tutta la settimana. Per il resto, non si può pensare a carichi di lavoro importante. Ci vorrà del tempo”.
Cosa manca a questo Napoli? “La concentrazione, specialmente nella fase difensiva, dove siamo molto distratti. Basti pensare al gol di Calhanoglu. Concludere da lì è come calciare un rigore”.
Quanto peseranno le assenze di Olivera e Mario Rui? “Peserà soprattutto per Kvaratskhelia. Il georgiano ha bisogno del supporto dei compagni di reparto. Abbiamo visto, lo scorso anno, quanto si viaggiasse a meraviglia con la sintonia tra Kvara e terzino”.
Come respirava, da calciatore, una sfida del genere? “Si pensava ad affrontare una squadra di spessore sia nazionale che internazionale. Sono società che giocano per vincere. Sfide che devono essere preparate con una certa attenzione. Spirito diverso? No, l’attenzione era la stessa per tutte le avversarie”.