giovedì, Maggio 16, 2024

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Calzona: “Il debutto in Champions non mi spaventa”

“Il Napoli è una grandissima opportunità e ringrazio tantissimo i giocatori della Slovacchia, il merito è loro se sono qui, ringrazio anche il popolo slovacco che mi ha dimostrato grande stima”.

Si è presentato così Francesco Calzona nuovo allenatore del Napoli, alla vigilia del match di Champions contro il Barcellona.

“Si parte da oggi, si resetta tutto, inizia un nuovo cammino, ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione, ci sono state poche parole perchè in questo momento servono i fatti, ci siamo intrattenuti per poco tempo e poi siamo scesi subito in campo”, ha aggiunto Calzona.

“Il pubblico di Napoli è speciale, dobbiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, il nostro compito è questo. Quando sono arrivato qui in Tangenziale mi è salita l’adrenalina perché questa è la sensazione che fa Napoli.

Debutto in Champions? Non mi spaventa. Il Barcellona è una squadra forte, l’ho vista giocare perché da uomo di calcio mi piace vedere le squadre importanti. Ma il Napoli non ha paura. Non firmo per il pari. Noi siamo il Napoli. Noi andiamo in campo per vincere.

Se poi il Barcellona sarà così bravo dal costringerci al pari allora tanto di cappello. Un allenatore può cambiare poco ma non abbiamo tempo. Dobbiamo accelerare questo processo di apprendimento. Ai giocatori ho detto che non abbiamo più scusanti, dobbiamo migliorare la nostra prestazione in questo momento”.

“Ai giocatori ho detto che non abbiamo più scuse, dobbiamo solo pensare a migliorare la nostra posizione. In un giorno un allenatore può fare poco”.

Domani il Napoli potrebbe ritrovare Osimhen, reduce dalla Coppa d’Africa. “Victor si è allenato, ha fatto allenamento a pieno ritmo con la squadra. Dopo la seduta di domattina valuteremo lui così come tutti gli altri”.

Io ho lavorato con 2-3 grandi allenatori, perché includo anche Di Francesco. E’ chiaro che (Sarri e Spalletti, ndr) mi hanno trasmesso tantissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo. Poi chiaramente io ci metterò del mio, però per me sono stati due allenatori importanti”.

 


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