A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: “Il Corriere dello Sport ha pubblicato una statistica molto interessante sull’atletismo delle squadre, sulla capacità di corsa. È vero che non basta correre, bisogna correre bene, anzi diceva Roberto Baggio ‘È la palla che deve correre più che il calciatore, perché la palla non suda’”.
“La statistica che pubblica oggi il Corriere dello Sport, in ogni caso, è preoccupante per il Napoli e questo dimostra quanto abbiamo ragione quando critichiamo la preparazione fisica del Napoli fatta dal professore Rongoni quest’estate, il lascito peggiore di Garcia in assoluto”.
“Il Napoli fa 108,19 km medi a partita, la prima della classe ne fa 115,29 ed è la Lazio. Peggio del Napoli solo Roma e Udinese che, guarda caso, è andato a prendersi Eugenio Albarella che sta dando una mano all’Udinese per recuperare tonicità. Da 15 giorni che Albarella è all’Udinese, sarà un caso, ma hanno dato 3 gol al Bologna correndo come matti per tutta la partita”.
Chiariello: “Napoli a Torino con assenze molto importanti”
“Morale della favola: il Napoli corre poco e male. Dipenderà molto dal preparatore che si è portato Mazzarri, Pondrelli, risolvere questo problema. Finalmente ci sono stati un po’ di allenamenti consecutivi e vedremo se il Napoli ha recuperato più tonicità. Mazzarri ha un problema enorme, però: deve far tornare la squadra al gol. 0 gol in 5 partite su 7 è un dato drammatico: in alcune partite il gol non è stato meritato, in tante altre invece sono stati mangiati letteralmente”.
“Il Napoli, inoltre, andrà a Torino con 5 assenze molto importanti: Meret fermo per un mese e mezzo, Oliveira fermo ancora per molto, Natan ancora per un po’ e mancheranno anche Anguissa e Osimhen. Sul portiere si può sopperire con Gollini, sul terzino sinistro c’è Mario Rui che è in forma e con l’arrivo di Mazzocchi abbiamo un difensore di immediato inserimento, ma l’infortunio di Natan preoccupa”.
“Cajuste deve dimostrare di poter prendere il posto di Anguissa, cosa che finora ha fatto pochissime volte. La mancanza di Osimhen è stata perfettamente arginata l’anno scorso, ma quella era un’altra stagione, quindi si sentirà sicuramente. Una rosa indebolita, Elmas partito e non ancora sostituito, il Napoli avrà la rosa ridotta al lumicino a Torino e non può permettersi altri passi falsi”.
Chiariello: “Mazzarri? Il suo atteggiamento non mi convince”
“Ho un’ultima annotazione: non sono molto convinto dell’atteggiamento di Mazzarri. A me sembra totalmente diverso, non perché è passato tempo ed è maturato, forse preferivo quello incazzato, era uno di polso, uno che in panchina si sentiva tanto, dava la carica alla squadra. Lo trovo spento, un uomo abbattuto, abbacchiato, è un’impressione la mia e spero di sbagliarmi, ma ho questa percezione”.
“Mazzarri era convinto di avere una grande chance, era arrivato con la convinzione di invertire la rotta, ma non avendo tempo ha subito preso mazzate ed il suo sogno è svanito all’alba. Credo che in questo momento, ad avere problemi psicologici, è proprio il tecnico. Mi auguro di sbagliarmi e che sia solo un Mazzarri 2.0 riveduto e corretto negli atteggiamenti, ma non nell’animo”.