Durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma su Radio Crc, Giandomenico Costi, ex dirigente del Napoli e braccio destro di Giuntoli, ha espresso le sue opinioni sulle recenti evoluzioni della squadra: “C’è bisogno di dimenticare il Napoli di Spalletti, e per fortuna stiamo dimenticando anche il Napoli di Garcia. Garcia ha avuto difficoltà perché è arrivato in un momento critico, ereditando una situazione estremamente complicata, considerando che il Napoli era una squadra fortissima, ma proveniva da un’impresa.”
“Attualmente, il Napoli è diverso. È vivo e concede poco. Ora ha un’arma che prima non possedeva, e mi dispiace dirlo, ma ha anche un’anima, elemento che non riuscivo a vedere con Garcia. I giocatori sembravano avere poco entusiasmo, anche nel palleggio. Ora la squadra attacca e difende in modo compatto, perché nel calcio odierno anche l’ultima in classifica in Serie A riparte in maniera aggressiva. Napoli Basket: El-Amin e Simms, le nuove stelle che promettono di far brillare il club, ma chi ha davvero le palle per vincere?
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“I giocatori del Napoli sono forti, stanno giocando bene e la Champions è un obiettivo possibile. Mazzarri ha svolto un lavoro fondamentale sia dal punto di vista psicologico che fisico. Adesso, il Napoli regge per tutta la durata della partita. I gol segnati negli ultimi istanti arrivano solo se c’è resistenza fisica; l’aspetto testa-cuore-gamba è tutto collegato. Credo che il Napoli possa ottenere una serie di vittorie molto significative.”
“A fine partita, invio sempre i miei complimenti a Mazzarri. Lo sento spesso ed è un po’ provato perché ha ereditato una situazione non facile. Osimhen manca ancora, ma spero che ritorni con la giusta mentalità. In un contesto così positivo, credo che il nigeriano possa esaltarsi, indipendentemente dalle decisioni che prenderà alla fine della stagione.”