Alessandro Florenzi nel guardarsi alle spalle rivede i sei mesi di infortunio, i tormenti interiori che li hanno contraddistinti, e quelle porte girevoli che avrebbero potuto portarlo altrove.
Il riferimento è duplice, se è vero innanzitutto che ripercorrendo il peso psicologico affrontato nel lungo periodo di stop, confessato che “sì, c’è stato un momento in cui ho pensato di cercare altre strade”.
Florenzi, poteva essere Napoli? “Parlai con Spalletti…”
Ma anche che, dopo l’esperienza al Psg, “con Spalletti abbiamo chiacchierato, poi non c’è stato niente di concreto. Ma sì, due battute le avevamo scambiate”. Sarebbe potuto essere Napoli, per l’esterno romano, che sa come la storia non si scriva con i se e, anzi, sia una pagina bianca ancora da scrivere.
A…