A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc ed ex direttore sportivo del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quali saranno i prossimi appuntenti dell’Aioc? “Avremo degli appuntenti con l’Associazione Calciatori al fine di confrontarci e vedere le prospettive utili al nostro miglioramento. Avremo altre call conference ed incontri per trasmettere a tutti l’esperienza di personaggi che hanno fatto tanto per il nostro movimento”.
Vede dei miglioramenti con l’arrivo di Mazzarri? “Mazzarri è una persona molto intelligente, molto navigata. Ha capito che, forse, quel che voleva fare Garcia era difficile da attuare in tempi brevi. Ovvero, cambiare mentalità di gioco. Ha ricondotto l’approccio alla gara e le modalità di gioco alle esperienze maturate con Spalletti. Speriamo che, in breve tempo e superando anche i vari infortuni, Il Napoli e Walter possano rimettersi in corsa per ottenere dei risultati consoni alla squadra campione in carica”.
Tutta questa distanza dal primo posto denota una carenza nella preparazione a questa stagione? “Non si tratta di carenze ma di cambiare mentalità. I giocatori, probabilmente, non erano pronti a cambiare dopo due anni con Spalletti. Dover variare movimenti, schemi, può aver creato una confusione tattica che ha influito si risultati. Il Napoli, oggi, sta rientrando in quel che era la propria identità. A febbraio, inoltre, avremo una partita bellissima da vivere e dove potremo avere contezza del lavoro svolto da Mazzarri”.
Questa sera il Napoli affronterà il Frosinone nell’esordio in Coppa Italia. È fra quelli che pensano di lasciare spazio alle seconde linee o crede sia necessario giocare con i titolarissimi? “In panchina ci sono ottimi giocatori. Dunque, tutti sono considerabili titolari. Non farei questa distinzione. Pertanto, penso sia giusto concedere minutaggio a tutti. La Coppa Italia, anche se importantissima, rappresenta un’occasione di mettersi in mostra per tanti giocatori. Sarà una sfida importante anche per chi ha goduto di poco spazio, il Frosinone sarà un avversario che saprà farsi valere”.
Che gara si aspetta tra il Napoli ed una Roma sconfitta di recente dal Bologna? “Il Bologna è una squadra molto interessante. Gioca un calcio molto semplice ma anche molto redditizio. Purtroppo, però, vediamo una squadra italiana che, ancora una volta, schiera tanti stranieri. Ciò detto, la Roma di Mourinho vive qualche difficoltà. La città vive di calcio ma posso dire sia molto dispersiva. Ci ho lavorato qualche anno e posso confermare quanto sia difficile mantenere la concentrazione. Il tecnico portoghese vive la principale difficoltà nel gruppo folto di stranieri. Al Chelsea, per esempio, poteva giovare di una base solida di calciatori inglesi a cui affidarsi. Pertanto, diversi calciatori non seguono i dettami del proprio tecnico, che ha sempre puntato ad un gioco proiettato alla vittoria”.