A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Laudisa, giornalista della Gazzetta dello Sport: “Quello che può fare Mazzarri al Napoli? È un bell’interrogativo perché tornare a Napoli dopo tanto tempo con una squadra importante fa rimettere in gioco Mazzarri anche dopo i problemi di salute che ha avuto”.
“Sarà decisivo anche l’aspetto psicologico più che dal punto di vista tecnico. Un in bocca al lupo se lo merita anche perché a gennaio il Napoli si gioca la Supercoppa. È una squadra che sicuramente ha tutte le carte in regola per rimanere in carreggiata su tutti i fronti. Se Mazzarri giocherà ancora con la difesa a 3 o asseconderà le caratteristiche della squadra? Lui deve fare lo psicologo, ridando certezze ad un gruppo di giocatori che con Spalletti giocava col pilota automatico e invece con Garcia si è ritrovato in mezzo alla nebbia”.
“Un altro tasto su cui premerà molto sarà quello del turnover. Giocatori come Elmas e Simeone avranno una grande carica perché con Garcia non si sono mai visti. Per la questione modulo credo parta dal 4-3-3 per mettere a proprio agio i calciatori. La vicinanza eccessiva di un presidente alla squadra in assoluto è innaturale. Credo che la scelta di Mazzarri dimostri che De Laurentiis abbia capito che sia meglio mettersi in secondo piano”.
Laudisa: “Il problema del Napoli è mentale, squadra va ruotata”
“Ha una fiducia che con Garcia non poteva esserci. È chiaro che l’ultima parola spetta al campo dato che la partita di Bergamo è impegnativa. Non vivo la realtà, ma si intuisce che Garcia sia stato arido nella sua gestione. Tutto ciò in un gruppo che aveva toccato l’apice di empatia con Spalletti. I leader dello spogliatoio sono stati trascurati”.
“Il filotto di partite che aspetta il Napoli? È arrivato per questo, è un’impresa che gli si chiede. La sua freschezza mentale deve essere l’arma in più di questa squadra. Il Napoli ha avuto un rendimento adeguato al proprio livello in Champions League, se avesse vinto con l’Union Berlino, questi discorsi non li faremmo neanche. La rosa del Napoli può anche sopperire agli infortuni. In questo momento servono serenità ed entusiasmo”.
“L’unico problema del Napoli è quello mentale, è una squadra che va ruotata. Le contraddizioni a cui abbiamo fatto cenno hanno pesato. Può essere che i giocatori abbiano patito in questi mesi i paragoni con se stessi. Certamente Garcia non è stato capace di assecondare queste loro esigenze. Questo ciclo di ferro può fare la differenza in questa stagione e Mazzarri ha il tempo per ridare le energie necessarie a questa squadra”.