venerdì, Novembre 15, 2024

Lucchesi: “Crisi Napoli? Ripetersi non è facile. E gli azzurri hanno perso figure chiave”

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A “1 Football Club”, trasmissione radiofonica condotta da Luca Cerchione trasmessa su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, ex dirigente di Roma e Fiorentina. Ecco un estratto dell’intervista.

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“Perché il Napoli non è riuscito a confermarsi ai massimi livelli? Credo che non esista una ricetta. Penso che ci siano molteplici fattori. La ripetizione non è facile, ma trovarsi a circa venti punti dalla capolista è altrettanto significativo. Senza dubbio, i giocatori hanno dato qualcosa in meno, ma potrebbe essersi rotto l’equilibrio. Perdere un allenatore che aveva la chimica, la capacità di essere incisivo, non è una cosa da poco”.

“Inoltre, la scelta del tecnico all’inizio dell’anno è stata errata. L’allenatore non è solo un formatore, ma soprattutto un gestore. È una scelta fondamentale, così come quella di un direttore sportivo. Giuntoli svolgeva un lavoro oscuro, ma difficile. Un lavoro di collegamento. Infatti, oggi Cristiano è alla Juventus”.

“Gli azzurri hanno perso figure cruciali come Spalletti e Giuntoli, e questo non può non avere un effetto. La stagione attuale è quasi compromessa, e il Napoli deve cercare di far valere le proprie qualità per ottenere un piazzamento europeo. In caso contrario, si rischia di perdere giocatori importanti senza la possibilità di competere in competizioni di alto livello. Anche per il modello societario, sarebbe vitale qualificarsi per la prossima Champions”.

“Le voci su Conte come possibile allenatore del Napoli sono infondate? Il problema con Conte non è solo quello economico. Il problema è che un grande allenatore ha sempre bisogno di grandi giocatori. Quindi, è necessario un mercato di rilievo e una grande ambizione, quella di vincere”.

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