“Voglio ringraziare il pubblico, so che ci sarà lo stadio pieno, spero ci dia una mano in un momento difficile”. Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domani allo stadio Maradona contro il Monza, l’ultimo del 2023 degli azzurri.
“Sono felice di sapere che i tifosi ci saranno vicini e ci daranno il loro sostegno per 95 minuti. Abbiamo tanti indisponibili, ma domani dobbiamo fare una grande partita”, ha aggiunto l’allenatore dei partenopei, reduci da due ko consecutivi contro Frosinone in Coppa Italia e Roma in campionato.
“Le rivoluzioni, soprattutto a gennaio, non sono fattibili, non c’è neanche il materiale per farlo – ha aggiunto quindi Mazzarri -. Del mercato come sapete ne parla la società, io voglio dare a questi giocatori la fiducia che avevamo lo scorso anno, giocando bene, cercando di essere equilibrati ed evitando errori e leggerezze”.
Mazzarri: “Osimhen? Troppo martoriato, va protetto e aspettato”
“Quella di domani è una partita difficilissima, ho visto la loro partita contro la Lazio che ha un modulo simile al nostro e che è andata in difficoltà contro un Monza che qui non avrà niente da perdere, che gioca bene e che ha un buon allenatore, ecco perché io penso solo alla partita di domani che è importantissima per tanti motivi”, ha aggiunto.
Osimhen salterà il Monza dopo l’espulsione contro la Roma, poi volerà in Africa. Un bel problema per Walter Mazzarri che difende il suo bomber. “Da quando è rientrato questo ragazzo viene martoriato dalla mattina alla sera, in questo momento sente la responsabilità di essere uno che ha fatto grandi cose l’anno scorso, ci sta che faccia qualche errore di nervosismo – spiega il tecnico del Napoli -. È rientrato da un infortunio, purtroppo poi ci sarà la Coppa d’Africa, io tendo a scusarli i giocatori, non perché sono un buonista, ma perché penso sia giusto così. Penso che ci darà molto quando rientrerà dalla Coppa d’Africa, in questo momento va anche un po’ protetto da tutte queste cose che gli sono capitate”.
“Oggi è l’unico allenamento dove vedrò le condizioni di tutti e deciderò chi giocherà dal primo minuto, siamo abbastanza in emergenza, mi sono fatto una lista perché cominciano a essere tante le defezioni. Lobotka è un titolarissimo da sempre, se dovesse star bene giocherà, se non ci sarà penso che ci sarà Cajuste un ragazzo sul quale credo molto. Lindstrom non ha i 90 minuti, se sarà nelle condizioni di giocare dovrò pensare a una staffetta dall’inizio o dalla panchina. Natan? Credo che ci vorrà un mese e mezzo”.
Mazzarri: “Siamo in emergenza, manca qualche punto”
“Far giocare insieme Raspadori e Simeone? Sono due giocatori che mi piacciono, ma vorrebbe dire snaturare il nostro gioco e poi, in questo momento di emergenza, se ho bisogno di una punta a partita in corso chi metto?”. Mazzarri spera che i suoi ritrovino presto fiducia. “Io mi sento di Napoli, sono tornato per dare una mano, vedendo come sono andate certe partite, mi rode molto non aver racimolato 2-3 punti in partite come quelle con Juve e Roma, con l’Inter è difficile dirlo perché è finita 3-0, ma per come si sono svolte le altre partite, mancano quei 2-3 punti che avremmo meritato e che avremmo tolto alle avversarie”.
“Quando questa squadra diventerà la mia? Io vedo che i ragazzi hanno quel fuoco dentro che per adesso non incanaliamo bene, penso alle due espulsioni di Roma, per esempio Politano è un ragazzo straordinario che dà tutto per la squadra, ha avuto un momento di nervosismo, una piccola reazione, perché voleva andare a vincere la partita. Non appena ci girerà qualche episodio a nostro favore, vedremo il mio Napoli, la squadra che lotterà sempre fino alla fine, io credo che siamo sulla buona strada”.