A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter.
Il derby d’Italia si è giocato solo per un tempo, le due squadre si sono accontentate del pareggio? “È stata una partita molto tattica, soprattutto nel secondo tempo. Il risultato del primo tempo poteva far pensare ad una ripresa diversa anche se, nei secondi quarantacinque, si è pensato più a non prendere che a segnare”.
Sono le due squadre che si giocheranno lo scudetto? “Sembra di sì, anche se andrebbe ricordato che la Lazio, lo scorso campionato, è arrivata seconda. Soprattutto, c’è una Roma che, per scelte e alternative, può addirittura superare gli stessi nerazzurri. Nell’undici l’Inter è superiore, ma Arnautovic e Sanchez non garantiscono affidabilità e continuità”.
Quanto peseranno le sfide europee in vista del big match di domenica? “La Champions toglie sempre un po’ di attenzione alle gare di campionato. Si dice sempre di pensare gara dopo gara ma, quando c’è un Real Madrid-Napoli, diventa sempre difficile concentrarsi sulla sfida di campionato”.
Come ha fatto Mazzarri a cancellare Garcia in un sol colpo? “Secondo me, dopo la stagione dello scorso anno, chiunque fosse arrivato avrebbe potuto fare peggio o, al massimo, eguagliare quanto fatto da Spalletti. Ciò detto, anche la voglia di cambiare di Garcia non ha giocato a suo favore. Il francese non è mai stato amato e, per questo, è bastata una vittoria per cancellarne il ricordo. Il Napoli, da campione in carica, è chiamato a recuperare lo svantaggio. Le partite per conquistare punti non mancheranno”.
Chi arriverà meglio alla sfida tra Napoli e Inter? “Secondo me ci arriva meglio il Napoli. Gli azzurri sono in un grande momento dopo un cambio in panchina che può giovare all’umore della squadra. L’Inter ha conquistato dieci vittorie su tredici gare, riuscendo a conservare il primo posto in classifica dopo la sfida dello Stadium. Tuttavia, i nerazzurri affronteranno una squadra determinata”.
La Salernitana ha ottenuto il suo primo successo contro la Lazio nell’anticipo del sabato. “È stata una vittoria importante per riproporsi nella sfida salvezza. I giochi sono ancora aperti ed il calendario offre ancora tante opportunità. Sarà un anno più difficile degli altri ma sono sicuro che se la giocheranno con tutte le altre. È una vittoria, quella contro una big, che può essere determinante per la motivazione”.
Con l’infortunio di Olivera, crede che il Napoli possa intervenire sul mercato? “Si potrebbe pensare anche di puntare su un giovane di prospettiva. Sarebbe un’alternativa che potrebbe consentire al Napoli di contare su un calciatore che possa sostituire i cosiddetti titolari e, al contempo, di sfruttare una ulteriore plusvalenza”.
Come vedrebbe Pasquale Mazzocchi a Napoli? “Lo vedrei bene. Certi giocatori possono esaltarsi in alcune piazze e Mazzocchi potrebbe crescere ulteriormente. Anche se non è mai facile, giocare per la propria città garantisce sempre uno stimolo in più. D’altronde, sono contento per calciatori come Mazzocchi e Di Lorenzo che, partendo dal basso, sono potuti arrivare a risultati insperati. Anche io sono partito dalla D e sono riuscito a giocare per quattordici anni in Serie A. Terzino sinistro? Potrebbe farlo tranquillamente, l’esterno granata ha grandi capacità d’adattamento nonché discreta qualità tecnica”.