A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi. L’ex dirigente sportivo ha detto la sua sul futuro allenatore del Napoli, che ora dopo ora sembra essere sempre più uno tra Rudi Garcia, Galtier e Paulo Sousa.
“Paulo Sousa è un ragazzo molto intelligente, conosce il calcio e lo sa insegnare – ha spiegato Moggi -. E’ un po’ pignolo, ma con la Salernitana ha fatto molto bene e poi gli piace giocare a calcio. Il Napoli così com’è, se non viene ritoccato nell’organico, può fare le due giocate che vanno di moda: partendo dal basso o facendo la partita. Paulo Sousa si sa far accettare e capisce molto di calcio giocato”.
“Il problema maggiore è capire cosa si farà in sede di mercato. Con Osimhen giocano bene tutti: gioca bene Kvaratskhelia, gioca bene Anguissa, Lobotka e se la squadra resta questa lotterà ancora per lo scudetto. Però, sarà un campionato diverso. Unico, non spezzettato e Spalletti venendo dallo Zenit era abituato alla doppia preparazione. Senza Osimhen il Napoli può lottare, a fatica, per la Champions“.
“De Laurentiis è vero che è il proprietario del Napoli, ma avrà dei collaboratori per scegliere il nuovo allenatore. Non è così? E allora vuol dire che capisce di calcio. Finora non ha sbagliato nulla, la scelta di Spalletti è stata ottima. Il primo anno ci sono state tantissime critiche e il fatto che allenatori come Ancelotti e Gattuso siano andati via in malo modo qualcosa significa, ma De Laurentiis ha intuito e fortuna e farà la scelta giusta. Spalletti ha fatto il massimo, ma adesso il Napoli ha bisogno di una guida certa. Credo che Spalletti sia andato via perché ha pensato che ripetersi sarebbe stato impossibile. Lasciare da vincitori è sempre una cosa bella perché la gente ti ricorda e in effetti come si fa a non ricordare questa squadra e Spalletti! Dicono tutti che De Laurentiis è arrogante, ma a me piace perché il Bari stava per andare in serie A, il Napoli ha vinto lo scudetto, il bilancio è ottimo e quindi come imprenditore è eccellente”.