La cura Walter Mazzarri ha effetto immediato sul Napoli campione d’Italia. I partenopei espugnano Bergamo con una prova di carattere, dopo un primo tempo ben giocato e un secondo di sofferenza e di resistenza. Con l’Atalanta decidono Kvaratskhelia ed Elmas: gli azzurri sono ora a -7 dall’Inter capolista.
In porta nel primo undici di Mazzarri c’è Gollini e non Meret, Rrahmani e Natan sono i centrali mentre sulle fasce con capitan Di Lorenzo c’è dall’altra parte Olivera. Centrocampo invariato con Anguissa, Lobotka e Zielinski mentre Kvaratskhelia e Politano sostengono l’unica punta, Raspadori, preferito anche in questo caso a Simeone dal 1′.
Gasperini si schiera con il solito 3-4-1-2 con Carnesecchi tra i pali al posto di Musso. Scalvini completa il terzetto difensivo con Djimsiti e Kolasinac, Zappacosta e Bakker sono gli esterni di centrocampo che vede sulla mediana Koopmeiners ed Ederson. In attacco Pasalic sostiene le due punte Lookman e De Ketelaere.
Ci pensa Kvara: Napoli avanti all’intervallo sull’Atalanta
I primi 20′ sono di puro studio: il Napoli tiene il pallone e conduce il gioco, l’Atalanta chiude tutti i varchi e non concede tiri in porta agli attaccanti azzurri. I bergamaschi provano quindi a rendersi pericolosi in contropiede ma la retroguardia di Mazzarri concede poco e nulla.
Alla mezz’ora primi sussulti di una partita bloccata. Al 33′ gol annullato agli ospiti: Raspadori pesca Rrahmani che di testa incorna in rete, gli azzurri esultano ma la rete viene annullata poco dopo per fuorigioco del kosovaro. Passano 3′ e arriva un’altra brutta notizia per i partenopei: Olivera si fa male in un cambio di direzione e deve lasciare il campo in barella, in lacrime. Al suo posto Juan Jesus.
L’appuntamento con la rete del vantaggio però è solo rinviato. Al 43′ la sblocca il Napoli in uno schema simile a quello del gol annullato a Rrahmani: in questo caso è Di Lorenzo a trovare con un cross Kvaratskhelia, che di testa anticipa da posizione ravvicinata Carnesecchi per lo 0-1, questa volta regolare.
Prima dell’intervallo una grande occasione per parte: Bakker di testa fa tremare Gollini, che si salva con l’aiuto del palo; poco dopo è Zielinski ad avere una chance colossale a tu per tu con il portiere dopo una dormita di Ederson, miracolo di Carnesecchi e poi di Scalvini sul tentativo di tap-in di Di Lorenzo. Si va a riposo con gli azzurri in vantaggio.
Pari Atalanta con Lookman, il Napoli torna avanti con Elmas
Parte forte l’Atalanta: cambio Ruggeri per Bakker all’intervallo, l’esterno subentrato si rende subito pericoloso dalla sua fascia. I nerazzurri crescono e dopo una serie di situazioni insidiose trovano la rete del pari al 53′: cross di Hateboer, testa di Lookman che sovrasta Rrahmani e batte Gollini. Pari al Gewiss.
Gli uomini di Gasperini continuano a fare la partita e ad avere le occasioni migliori. Un disimpegno errato di Zielinski quasi costa caro, Lookman spreca: solo un brivido per gli azzurri. Al 67′ Pasalic insacca su tocco di Koopmeiners, ma l’olandese è in fuorigioco: gol annullato, altro rischio.
Si rivede Osimhen, intanto: il nigeriano prende il posto di Raspadori. Dentro anche Elmas per Politano. Proprio nel momento di massima pressione dei padroni di casa, il Napoli dal nulla pesca il jolly: Carnesecchi sbaglia un rinvio, pallone recuperato e toccato da Osimhen verso Elmas, che a porta sguarnita insacca il 2-1.
Il finale è tutto di sofferenza: l’Atalanta spinge a caccia del gol del pari, anche in maniera poco ordinata e con tanta confusione, il Napoli si affida alla rapidità di Osimhen e compagni per salire e guadagnare minuti preziosi. Dopo 5′ di recupero l’arbitro Mariani sancisce la fine dell’incontro: il Napoli espugna il Gewiss Stadium.