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Il Napoli è finito ko al termine di una gara sofferta ma persa solo al 91′, dopo mezz’ora in inferiorità numerica, in finale di Supercoppa contro l’Inter. Al triplice fischio c’è stato un gesto che non è passato inosservato: quello di Kvaratskhelia. Come scrive La Gazzetta dello Sport, a fine partita il georgiano “incrociava i compagni di squadra e dava a ciascuno una pacca sul petto. Che era come una carezza sull’orgoglio e sulla delusione del Napoli nella notte di Riyad”.