giovedì, Novembre 14, 2024

Pochesci: “Il grande errore di Garcia è stato voler fare il protagonista”

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Pochesci, allenatore: “Con che modulo giocherei nel Napoli? L’allenatore intelligente è quello che va incontro alle caratteristiche dei calciatori. Giocare a 3 oggi significherebbe rinnegare un campionato vinto. Non posso pensare che Garcia sia un allenatore scarso, purtroppo è stato fatto passare così anche dalla società che non lo ha difeso”.

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“Se il mio presidente avesse parlato di altri allenatori durante la mia presentazione mi sarei alzato e sarei andato via. I calciatori avevano un parafulmine, sapevano che se avessero perso la colpa sarebbe stata di Garcia. Se il presidente va negli spogliatoi a fine primo tempo, toglie potere all’allenatore”.

“L’anno scorso è stato bravo Spalletti a prendere un grandissimo margine di vantaggio facendo capire che l’allenatore è importante. La proprietà è importante quando valorizza il proprio allenatore, cosa che a Napoli non sanno cos’è. Questa squadra se avesse continuato con Spalletti si starebbe giocando il campionato. Avrebbero avuto più convinzione. Lo sbaglio di Garcia è stato entrare nello spogliatoio dei campioni d’Italia dicendogli che avrebbero giocato come voleva lui”.

Pochesci: “Garcia ha sbagliato, voleva essere protagonista”

“Ha sbagliato la comunicazione, ha sbagliato anche nei cambi perché voleva dimostrare che Osimhen fosse uguale al cambio di turno. Voleva dimostrare che il Napoli non dipendesse da alcuni calciatori. L’allenatore bravo deve fare meno danni possibili. Anche noi facciamo tanti danni. Il suo grande errore è stato quello di aver voluto far giocare il Napoli alla Garcia, avrebbe dovuto prima continuare col progetto già avviato”.

“Come tanti voleva essere protagonista, il leader di un sistema. Il regno dello spogliatoio è comandato dall’allenatore. Io ho sempre creato un ambiente per il quale lo spogliatoio è dell’allenatore e dei calciatori. Prima e dopo la partita non voglio parlare con il presidente.
Ma davvero si può pensare che il Napoli possa avere questa classifica e possa perdere partite del genere? Anche prima del gol l’Empoli stava mettendo in difficoltà il Napoli. Non mi sembrava una squadra che potesse vincere al Maradona”.

“L’allenamento viene dalla volontà del calciatore. Se noi vediamo il lavoro di intensità che la squadra faceva l’anno scorso e quello di quest’anno, riscontreremo un 20/30% in meno. Alla squadra manca la ferocia di conquistare un risultato. Oggi sono una squadra presuntuosa che sa di essere forte, ma la presunzione non porta al risultato”.

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