venerdì, Novembre 15, 2024

Zanini: “Dispiace vedere un Napoli rinunciatario. La squadra deve giocare all’attacco”

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A “1 Football Club”, talk show radiofonico condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Zanini, ex calciatore con esperienze in squadre come Napoli e Genoa.

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Quali sono le tue aspettative riguardo alla sfida tra Napoli e Genoa? “Queste partite sono insidiose e possono diventare delle trappole. Guarda ad esempio la partita tra Juventus e Udinese, sembrava scontata, ma conosciamo tutti l’esito finale. In questo momento, anche vincere una partita sporca con un margine stretto potrebbe essere vantaggioso per il Napoli.”

Pare che il Napoli stia valutando il ritorno al 4-3-3. Cosa ne pensi di questa scelta? “Personalmente, sono d’accordo. Mi piace vedere il Napoli giocare in modo offensivo. Non ho nulla contro le scelte di Mazzarri, ma vederlo rinunciare all’attacco con pochi tiri in porta mi dispiace.”

Si osserva un certo problema nell’abilità dei giocatori azzurri di correre all’indietro, evidenziato dal gol subito a San Siro. Come si può risolvere questa situazione? “Correre all’indietro è sempre complicato. Anche il pressing non è sempre efficace. È una questione che deve essere interiorizzata. Grandi allenatori come Guardiola trasmettono la convinzione di giocare in un certo modo. Le cose vanno fatte in un certo modo o non vanno fatte. Il merito di Spalletti è proprio quello di essere entrato nella testa dei suoi giocatori. Questa è la qualità dei grandi allenatori.”

Mazzarri dovrà decidere se far giocare Osimhen o affidarsi ancora a Raspadori o Simeone. Qual è la tua previsione? “Sono decisioni delicate, considerando anche gli equilibri nello spogliatoio. Ho letto che Osimhen potrebbe anche essere in partenza, così come la situazione contrattuale di Zielinski. Sono situazioni complesse, ma credo che Mazzarri opterà per Raspadori o Simeone, magari inserendo Victor durante la partita.”

Potrebbero esserci delle tensioni riguardo ai recenti comportamenti di Osimhen, favorendo così Simeone o Raspadori? “Potrebbe essere possibile, ma sarebbe necessario vivere nello spogliatoio per confermarlo. Tuttavia, il Napoli è al nono posto, e credo che sia nell’interesse di tutti fare bene. Al momento, l’obiettivo principale di Mazzarri è costruire coesione nella squadra per concludere al meglio il campionato.”

Non ritieni opportuno coinvolgere maggiormente il centrocampo e gli acquisti di gennaio? “È importante far giocare chi è in forma. È una decisione che spetta solo a Mazzarri, avendo la possibilità di valutare gli allenamenti dei suoi giocatori. Il Genoa è una squadra pericolosa e può segnare in qualsiasi momento. Quindi, è una partita molto delicata per gli azzurri.”

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