domenica, Settembre 8, 2024

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Alberto Ginulfi ha avuto una lunga permanenza nel massimo campionato italiano, l’ex estremo difensore della Roma parò un calcio di rigore a Pelé in un’amichevole che si disputò presso lo stadio Olimpico.

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È deceduto Alberto Ginulfi, un giocatore che si è fatto strada nel ruolo di portiere sia alla Roma, che al Verona e alla Fiorentina, negli anni ’70. La notizia è stata comunicata dai suoi familiari. Ginulfi, nato nel ’41, aveva problemi di salute legati all’età. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, ha giocato con la maglia giallorossa facendo il suo esordio nel ’62 nella prima squadra, dove ha giocato sia da riserva che da titolare dal 1970 al ’75. Nel ’72, ha parato un rigore a Pele’ in un’amichevole contro il Santos allo stadio Olimpico, ricevendo i complimenti dall’astro brasiliano.

Cresciuto nella squadra giallorossa, all’inizio è stato riserva di Fabio Cudicini e Pierluigi Pizzaballa. Dopo aver vinto il titolo di campione d’Italia nel 1959 con la squadra giovanile della Roma (dove ha dimostrato di essere quasi imbattibile), ha esordito nella Serie A il 28 ottobre 1962 nella partita interna contro il Lanerossi Vicenza (0-1), conquistando poi il ruolo da titolare nella stagione 1969-1970.

Dopo aver difeso la porta della Roma senza eguali per tre stagioni, ha dovuto cedere il posto a Paolo Conti, sedendosi in panchina per tutta la stagione 1974-1975, senza scendere in campo. Durante il suo periodo in giallorosso, è stato anche notato per aver parato un calcio di rigore a Pelé durante l’amichevole del 3 marzo 1972 tra Roma e Santos; al termine della partita, lo stesso fuoriclasse brasiliano ha elogiato il portiere regalandogli la sua maglia, visto che era il terzo portiere a parargli un calcio di rigore.

La sua carriera è proseguita al Verona (1975-1976), giocando una stagione che si è conclusa con la salvezza della squadra scaligera e la prima finale di Coppa Italia raggiunta dai gialloblù. Successivamente è passato alla Fiorentina, dove è stato la riserva di Massimo Mattolini; tuttavia, ha avuto solo un’unica presenza di 45 minuti con la maglia viola. Dopo l’esperienza a Firenze, ha giocato ancora una stagione con la Cremonese in Serie B, lasciando definitivamente il calcio giocato nel 1978.

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