Il Ministro Abodi Gioca in Difesa con Salerno e gli Stadi per Euro 2032
Ah, il ministro Abodi che fa la parte del genitore severo per le città italiane che sognano Euro 2032! Con fondi da 150 milioni per lo stadio Arechi di Salerno, lui risponde con ironia alle critiche, dicendo che è una “meravigliosa competizione” – ma sapete, in Italia, queste gare finiscono sempre con polemiche e ritardi. #Euro2032 #StadiItalia #CalcioPolitica
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha usato una battuta per affrontare le domande sui 150 milioni stanziati dalla Regione per riqualificare lo stadio Arechi di Salerno, che è stato candidato dal presidente Vincenzo De Luca e dal sindaco Enzo Napoli per ospitare partite degli Europei 2032.
“La Regione ha tante province ma ha anche un capoluogo. Diciamo che è la madre che deve guardare a tutti”, è la sua replica tagliente, come riportato da Repubblica, sottolineando l’equilibrio necessario in un contesto di fondi pubblici che spesso favoriscono i soliti noti.
Aggiungendo dettagli sulle scadenze, Abodi non si è risparmiato nel ricordare le tappe burocratiche, con un tocco di cinismo verso chi non le rispetta: “C’è una scadenza immediata, che è stata rispettata, ovvero le lettere di accreditamento. Ne sono arrivate tante, c’è la scadenza di luglio 2026, che è quella dei progetti definitivi, che mettano in condizione la Federcalcio e l’Uefa di valutare la concretezza. Poi c’è l’altra scadenza, che è quella dei cantieri, che debbono aprire entro aprile/maggio 2027. Come si suol dire, vincano i migliori. Non c’è una preferenza per la città o una chiusura nei confronti di un’altra. C’è una meravigliosa competizione che va oltre Euro 2032.”
Proseguendo, Abodi ha espresso un entusiasmo quasi beffardo per la “vivacità” delle candidature, invitando tutti a smettere di chiacchierare e passare ai fatti: “Mi fa piacere che ci sia questa vivacità, perché io mi auguro che queste 13 città vogliano davvero farlo lo stadio o migliorarlo. Adesso tiriamo fuori progetti e soprattutto facciamo in modo che siano finanziabili. Salerno è finanziabile, dopo di che la Federazione valuterà, noi faremo la nostra parte. Nei prossimi giorni indicherò, di concerto anche con il presidente del consiglio e il governo in generale, il nome del commissario che dovrà accompagnare, facilitare, velocizzare l’iter amministrativo di tutti i progetti che riguardano in particolare questo Euro 2032. Quindi stiamo piano piano togliendoci tutti gli alibi. C’è la data, ci sono le scadenze, ci sono i processi amministrativi semplificati”.
In sintesi, mentre Abodi dipinge un quadro di fair play, la realtà è che tra scadenze strette e progetti da finanziare, questa “competizione meravigliosa” potrebbe trasformarsi in un’altra farsa italiana, con Salerno in pole position ma senza garanzie per nessuno.