#AbodiSulloSport: Ministro in azione per stadi e commissari, tra auspici e realtà italiane
Il ministro per lo sport Andrea Abodi sta smuovendo le acque, promettendo nomine e cantieri per stadi che sembrano sempre in ritardo. “Tra oggi e domani daremo il nome del commissario”, ha dichiarato a margine della cerimonia di inaugurazione del Ferrara Sport Festival, lasciando i tifosi a chiedersi se questa volta sarà diverso.
Parlando dello stadio del Bologna, Abodi ha evidenziato il caos burocratico che va avanti da tempo. “Ho seguito il travaglio e la disponibilità del club, così come quelle delle amministrazioni del territorio. L’augurio è che anche a Bologna, così come nelle 8-9 città dove si sta lavorando, si apra un cantiere. Anche a Bologna c’è bisogno di uno stadio accessibile”. Insomma, un’altra città che aspetta di smettere di parlare e iniziare a costruire, perché il calcio italiano non può vivere di chiacchiere eterne.
Sul fronte del nuovo San Siro, il ministro non si è tirato indietro, mescolando ottimismo con un po’ di realismo crudo. “Anche qui mi auguro, nel rispetto dei ruoli perché il consiglio comunale si deve esprimere, un nuovo stadio, accessibile e funzionale che rispecchi la trasformazione della città. Milano ha ancora margini di miglioramento e lo stadio deve esserne un’emblema. Spero il consiglio decida in tal senso. Inoltre tra qualche mese ospiteremo i Giochi e celebreremo a San Siro la cerimonia inaugurale. Ma al di là di questo mi auguro nasca uno stadio nuovo. Non si chiude una pagina, perché San Siro resterà nelle memoria, ma il nuovo San Siro guarderà non solo alla storia ma alla prospettiva”. Alla fine, è come dire: avanti con il nuovo, ma non dimentichiamo le cazzate del passato – un promemoria che l’Italia sa come complicare anche le cose semplici. La palla passa ora alle istituzioni, con la speranza che non finisca in rete come al solito.