Accardi non le manda a dire sul caos del mercato: “Lookman? Situazioni vecchie come il cuoio” #CalcioMercato #SerieA #AtalantaDrama
Beppe Accardi, operatore di mercato navigato, non si trattiene nel commentare le solite pantomime del calciomercato, dove i giocatori vanno e vengono come se fossero pacchi postali smarriti. Parlando di Lookman, sottolinea come certe situazioni non siano poi così originali nel mondo del pallone. “Lookman? Una di quelle situazioni che nel calcio abbiamo visto tante volte. E quando si chiuderà il mercato tutto rientrerà alla normalità.”
Quando gli chiedono dove finirà Lookman, Accardi è diretto e non si perde in convenevoli, ammettendo che una partenza è probabile, ma non è il dramma del secolo. “Per me andrà via. Ma se dovesse restare all’Atalanta non mi sorprenderei e non succederebbe nulla.” È il calcio, bellezza: un giorno sei il re, il prossimo sei in panchina, e la vita va avanti.
Passando alle mosse dell’Inter, Accardi prevede un’estate di caccia alle occasioni, con un occhio al risparmio, e non esita a accostare la situazione al Napoli, ancora una volta alle prese con guai infortuni. “Cercheranno delle opportunità sul mercato. Un po’ come dovrà fare il Napoli dopo l’infortunio occorso a Lukaku.” Insomma, nel mondo del pallone, un infortunio è come una cattiva scusa per rimediare in fretta, senza troppi sentimentalismi.
Sul fronte Vlahovic, Accardi non ha dubbi e punta il dito verso il Milan, liquidando l’interesse del Napoli come un ripiego poco convinto. “Dico più Milan che Napoli. Allegri l’ha avuto e conosce bene le sue qualità. Per il Napoli sarebbe una soluzione di ripiego, perché se non ci fosse stato l’infortunio di Lukaku non ci avrebbero pensato.” È un po’ come scegliere un’alternativa di seconda mano quando il pezzo forte si rompe – funziona, ma non è la prima scelta.
Infine, parlando di Lucca e delle aspettative per l’inizio della stagione, Accardi non si addolcisce: se l’hanno pagato tanto, che si sbatta. “L’hanno pagato tanto. Mi aspetto che sia pronto e che dia un grande contributo.” Nel calcio d’oggi, dove i prezzi sono folli, è ora che i nuovi acquisti smettano di scaldare la panchina e diano il massimo, altrimenti è solo denaro buttato al vento. Le chiacchiere stanno a zero, e i risultati dovranno arrivare in fretta.