La notizia del rifiuto di Francesco Acerbi di partecipare all’intervista con DAZN ha scatenato una serie di reazioni nel mondo del calcio.
A difenderlo è intervenuto Dimarco, ma l’Inter ha emesso un comunicato ufficiale in cui condanna fermamente le frasi rivolte al difensore del Napoli, Juan Jesus, definendole inaccettabili. Il club si impegna a combattere la discriminazione e rispettare ogni atleta.
Nonostante la risposta immediata dell’Inter, le polemiche sono continuate. Sono emersi appelli per scuse personali da parte di Acerbi, tuttavia il giocatore ha deciso di mantenere il silenzio, evitando di affrontare la questione con i media dopo la partita.
Questo atteggiamento ha generato indignazione nel mondo del calcio, riportando all’attenzione il problema del razzismo nello sport.
La necessità di adottare misure più severe è stata evidenziata da molti, nonostante le campagne anti-razzismo già in corso. La federazione calcistica dovrà prendere provvedimenti, considerando che non è la prima volta che si verificano situazioni simili nel calcio italiano.
La FIGC ha avviato un’inchiesta e ha promesso sanzioni adeguate in base ai risultati ottenuti. La lotta al razzismo è un impegno che coinvolge tutta la società, non solo lo sport. Il comportamento di Acerbi viene giudicato come un passo indietro significativo in questa battaglia che non può essere sottovalutato.