Adani mette in dubbio il valore dello scudetto di Conte rispetto a Spalletti, Cassano rilancia con il Leicester come sorpresa epocale

Napoli sotto i riflettori, tra drammi e speranze: è davvero la squadra della calata degli Dei o solo una montatura? #Napoli #Calcio #SerieA #VivaElFutbol

La puntata di Viva el Futbol ha regalato un vero e proprio show tra Daniele Adani e Antonio Cassano, protagonisti di un acceso confronto sulla stagione partenopea. L’ex difensore azzurro ha lanciato una frecciata non proprio dolce parlando della squadra: "Questa è una squadra che deve fare i conti con la dura realtà, non si può vivere di sole illusioni". Una bocciatura netta che ha acceso ulteriori discussioni.

Cassano, invece, si è mostrato meno pessimista, riconoscendo le qualità tecniche del Napoli ma mettendo in guardia sull’overdose di ottimismo che circonda il club. "Non è tutto oro quello che luccica, bisogna saper leggere tra le righe e tenere i piedi per terra", ha affermato. Il confronto tra i due ha messo in luce l’incredibile polarizzazione di opinioni tra chi nutre ancora qualche speranza e chi invece si prepara ad assistere al solito disastro sotto pressione.

Al centro del dibattito è finita anche la tenuta mentale della squadra, incapace secondo Adani di reggere la pressione nei momenti decisivi: "Quando si alza l’asticella, si notano tutte le lacune nascoste". Dall’altra parte, Cassano ha ricordato come il Napoli abbia una rosa di tutto rispetto e che il potenziale per risalire la china c’è eccome, ma serve un salto di qualità che va ben oltre la semplice tecnica o tattica.

L’atmosfera intorno al Napoli resta quindi un mix di critica feroce e entusiasmo trattenuto. Quello che capita ora è che gli esperti, e forse anche i tifosi più navigati, cominciano a stufarsi delle solite promesse mancate, pronti a chiamare le cose con il loro nome senza giri di parole. Dalla trasmissione emerge chiaro un messaggio: il Napoli deve smettere di sognare ad occhi aperti e iniziare a dimostrare sul campo, o rischia di ritrovarsi a fare i conti con il solito flop stagionale.