Il Napoli di Conte: una rosa pronta a sfidare l’Europa, ma attenzione ai tranelli
Le parole di Lele Adani da “Viva el futbol” arrivano come una boccata d’aria fresca per i tifosi del Napoli, sempre affamati di rinforzi veri in difesa. L’ex difensore non le manda a dire, e il suo ottimismo contagia, anche se noi partenopei sappiamo bene quanto sia facile passare dall’entusiasmo alla delusione in Serie A.
“Il Napoli ha capito che bisognava allungare la rosa e rinforzarla, Conte e la società hanno condiviso questo, un conto è fare 38 gare ed un altro tante competizioni.” Questa frase di Adani è una sveglia per chi ha dormito sul mercato: finalmente, il Napoli non si accontenta di tappabuchi, ma pensa in grande. Dopo stagioni di rosa corte che ci hanno fatto sudare fino all’ultima giornata, come nel 2023, avere un piano per le coppe è una vittoria. Eppure, ironia della sorte, se le competizioni si moltiplicano, le energie potrebbero non bastare – basta guardare al Milan di due anni fa, che si è perso tra troppi fronti.
E poi c’è Beukema, il nuovo gladiatore azzurro, che Adani dipinge come un acquisto top: “Beukema è un difensore forte, rapido per difendere a campo aperto, abbastanza tecnico, l’alternativa a Rrahmani che è uno dei pretoriani ed è più forte nel rendimento di ciò che si dice ma con Beukema hai due titolari per ruolo per arrivare in fondo. Quando Conte chiede 5-6 titolari in più… il Napoli non solo è la più pronta ma lo è prima degli altri perché ha in pratica già completato all’inizio del primo ritiro.” Bella analisi, ma facciamoci una risata: Rrahmani è un pretoriano, ok, ma se Beukema inciampa come certi “fenomeni” olandesi che ci son venuti in passato, tipo van de Beek al Man United, addio sogni di gloria. Il paragone con la difesa del Napoli del 2020, solida come una muraglia, è inevitabile – qui abbiamo profondità, ma serve che Beukema non sia solo un nome alla moda.
Per i veri tifosi, questo mercato è un passo avanti, ma non illudiamoci: se Conte urla “5-6 titolari in più”, la società deve garantire che non siano solo panchinari di lusso. Magari potremmo essere più cinici del solito e dire che, rispetto alla Juve che brancola nel buio, il Napoli è una macchina oliata, ma occhio ai soliti colpi di scena alla italiana. Forza Napoli, prepariamoci a combattere su tutti i fronti – purché non finisca in un nulla di fatto!