“Perché trattenere un giocatore significa elevare parecchio l’ingaggio e questo porterebbe a un punto di non sostenibilità del progetto”
L’esperienza ha suggerito al presidente Aurelio De Laurentiis una strategia meno romantica: se arriveranno in futuro offerte importanti (come avvenne, per esempio con Koulibaly) si cambierà. Così l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta la nuova filosofia in casa Napoli sul mercato.
“Perché trattenere un giocatore significa elevare parecchio l’ingaggio e questo porterebbe a un punto di non sostenibilità del progetto, errore in cui la proprietà non vuole ricadere. Infatti meno di due anni fa si è toccato un monte ingaggi di quasi 120 milioni non in linea col fatturato. Oggi che il Napoli è sceso a poco più di 70 non intende spostarsi da questo range di sostenibilità, a costo di qualche sacrificio. Questo non significa che dovranno esserci per forza cessioni eccellenti, però meglio avere gente motivata”.