Conte e gli obiettivi del Napoli: parole caute, ma l’ambizione è Champions
Antonio Conte ha dribblato le domande spinose in conferenza, definendo il presidente un tipo scaltro che non gli impone traguardi netti. “Il presidente è molto intelligente, non mi fissa nessun obiettivo”, ha risposto ieri a chi indagava sulla campagna acquisti da urlo. Poi, con un tocco di realismo grezzo, ha aggiunto: “L’obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano, s’è creata una simbiosi, ricordo tutti i sold-out sin dai preliminari di Coppa Italia nonostante tutte le difficoltà. Il popolo napoletano ha visto una squadra che al di là di tutto sudava la maglia e questo non deve cambiare. Ricordate che ne vince sempre una e non è detto che le altre abbiano fallito”.
Dietro le quinte, però, l’obiettivo vero è più concreto e legato al business: arrivare ai quarti di Champions League, come tre anni fa contro il Milan. Non si tratta di sognare la vittoria, ma di centrare un traguardo che, nella nuova formula della competizione, frutterebbe un bel malloppo di circa 100 milioni di euro dai premi Uefa. È una mossa furba, dove il calcio incontra i conti in banca, e nessuno si illude che sia solo per gloria.