De Laurentiis e il sogno di un film epico per i 100 anni del Napoli: un omaggio che ci fa palpitare
Aurelio De Laurentiis ha un chiodo fisso: trasformare il centenario del Napoli in un evento indimenticabile, fissato per il 1° agosto 2026. Come riporta Il Mattino, il presidente sta pianificando un secondo film, un vero lungometraggio che vada oltre il semplice documentario, ispirato al successo di quello sul terzo scudetto. È un’idea che suona come una dichiarazione d’amore per la nostra storia, ma chissà se sarà all’altezza delle aspettative dei veri appassionati.
Questo nuovo progetto non è solo un film: è un viaggio attraverso un secolo di emozioni, dai trionfi con Maradona ai dolori delle delusioni recenti. Dopo il successo del precedente, De Laurentiis vuole una voce narrante che tocchi il cuore, magari un’icona napoletana che sappia trasmettere la passione autentica. Eppure, ironicamente, mentre celebriamo le leggende azzurre, ci chiediamo se il presidente stia usando questo per distrarci dalle stagioni altalenanti – tipo quelle post-scudetto 2023, dove il Napoli è ripiombato nel caos.
Paragonato ad altri club, come la Juventus con i suoi centenari celebrati in grande stile, questo film potrebbe essere l’occasione per rivaleggiare: non solo ricordi, ma una critica spietata ai nostri alti e bassi. Voi tifosi veri lo sapete, non è solo calcio, è vita – dalle gioie di Higuain ai fallimenti che ci fanno imprecare. De Laurentiis, sempre il produttore cinematografico, rischia di renderlo un blockbuster, ma speriamo non finisca come un flop sul campo.
Se funzionerà, potrebbe unire generazioni di napoletani, rievocando eroi come Diego e Koulibaly, ma occhio: non trasformiamolo in un’operazione di marketing fine a se stessa. Il Napoli merita un omaggio vero, non solo per vendere biglietti o mascherare errori societari. Discutiamone, tifosi: è l’opportunità per riaccendere la fiamma, o un altro sogno hollywoodiano di De Laurentiis?
In fondo, tra un secolo di gioie e dolori, questo film potrebbe essere la scintilla per un Napoli più forte – purché non sia solo fumo, come certi trasferimenti estivi del passato. Avanti, azzurri: che i 100 anni siano un inizio, non una fine.