Michel Adopo del Cagliari rompe il silenzio: ambiente da favola e dolori in campo! #Cagliari #SerieA #Calcio
Michel Adopo, centrocampista del Cagliari, ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista al Corriere dello Sport, offrendo uno sguardo crudo e senza filtri sul suo mondo calcistico. Con un tocco di realismo che non risparmia nessuno, il giocatore non si è trattenuto nel descrivere le sue prime esperienze.
Parlando del suo impatto con l’ambiente del Cagliari, Adopo ha evidenziato un contesto positivo ma esigente. “C’è un ottimo ambiente. Il mister mi chiede di difendere e attaccare. Vorrebbe che fossi un uomo di equilibrio del centrocampo, un po’ come Anguissa nel Napoli e, soprattutto, Ederson nell’Atalanta”. È una richiesta che suona quasi come un ordine da duro, ma hey, nel calcio di oggi, se non sei un jolly, finisci in panchina a guardare gli altri brillare.
Passando alle prime due partite della stagione, il suo tono si è incupito, con una frustrazione palpabile che non lascia spazio a scuse. “Con la Fiorentina avremmo meritato di più. Quel gol di Anguissa al 94’ col Napoli è stato un colpo al cuore. Neanche un punto dopo tanta fatica”. Insomma, un mix di sfortuna e rabbia che fa capire quanto il calcio possa essere un gioco sporco, dove un goal all’ultimo minuto ti lascia con l’amaro in bocca e zero premi di consolazione.
Infine, quando gli è stato chiesto della sua impressione su De Bruyne, Adopo ha risposto con una sicurezza che sfiora l’arroganza, tipica di chi sa che il pallone è imprevedibile. “Non è stata la sua giornata migliore. Ma tra due mesi vedrete…”. Un’affermazione che lascia intendere che, nel mondo del calcio, le star come De Bruyne possono avere giornate no, ma alla fine, è solo questione di tempo prima che tornino a dominare, o almeno così sperano i fan.