Quando la pressione sale, i social diventano un ring senza regole: il numero due del mondo non le manda a dire! #TennisLife #PressioneSocial #NumeroDueMondiale
Nel mondo scintillante e al contempo spietato del tennis, non sempre la vita ai vertici è un sogno placido. Lo svela senza fronzoli il numero due del ranking mondiale, che ha scelto di fare un po’ di chiarezza sugli insidiosi meccanismi del dietro le quinte digitali.
"Non dirò esattamente cosa mi scrivono, ma a volte sono duri ed è meglio non guardare i social", ha spiegato il campione di casa nostra con un candore che non ammette reazioni tiepide. È un mondo di critiche feroce e spesso gratuito, un vero e proprio campo minato emotivo che pochi riescono a navigare senza lasciarsi travolgere.
Non è certo una novità che i social media possano diventare un’arma a doppio taglio per chi è sotto i riflettori. Le pressioni, le aspettative e le critiche pungenti spesso superano di gran lunga le lodi e i complimenti, mettendo a dura prova anche i più forti. Questo sin troppo onesto sfogo del nostro numero due arriva come un campanello d’allarme per chi si illude che tutto sia rose e fiori solo perché si siede al tavolo dei migliori.
Il tennis non è solo una questione di racchetta e campo, ma anche di testa e controllo. E se i tifosi non lo capiscono, il professionista spesso si ritrova a combattere battaglie ben più dure di quelle che si disputano durante i match.
Ecco dunque che dietro l’immagine patinata del grande campione c’è un essere umano che, a volte, deve solo scuotere la testa e staccare la spina per non farsi sommergere da un mare di veleno digitale.