Franco Ordine analizza Allegri come potenziale anti-Conte #Calcio #SerieA #Milan
Il giornalista Franco Ordine è stato ospite di TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, dove ha condiviso le sue riflessioni sul momento di Allegri e sul Milan. In un’analisi schietta e diretta, che non risparmia critiche al mercato rossonero, Ordine sottolinea come sia ancora presto per decretare se l’allenatore possa emergere come una figura opposta a Conte.
“E’ molto prematuro. Intanto vediamo domenica prossima nello scontro diretto. Lì capiremo qualcosa di più. Questa è una delle poche settimane con il doppio impegno per il Milan, capiremo anche la tenuta della rosa complessiva così. Personalmente non avevo fiducia nel tipo di mercato fatto, soprattutto in difesa, e mi tengo ancora questo giudizio. Vedremo alla fine. Di certo ho visto un lavoro di Allegri, fatto molto in profondità e con il decisivo contributo di alcuni esponenti, che hanno dato alla squadra carisma e cifra tecnica, mi riferisco a Modric e Rabiot. E occhi a Nkunku, che potrebbe essere un altro acquisto”.
Proseguendo l’approfondimento, Ordine non esita a elogiare l’approccio tattico di Allegri, descrivendolo come un’evoluzione che potrebbe sorprendere i suoi detrattori. Con un tocco di ironia verso chi ancora dubita del suo stile, l’analisi evidenzia come l’allenatore stia gestendo la squadra con una precisione che merita attenzione.
“Dal punto di vista del messaggio da mandare alla squadra, Allegri non ha sbagliato una mossa. Dopo la burrascosa conclusione del suo rapporto con la Juve e l’anno di stop, lui è come se avesse una carica particolare, perché sento ancora qualche critico di Allegri parlare di un Allegri diverso. Ma non lo è. Secondo me è un Allegri che ha dentro una carica diversa, che lo fa sembrare più a Conte. E’ un Allegri 2.0. E’ anche molto preciso nella preparazione delle partite, mi sembra che ci sia uno studio in più, un lavoro molto raffinato dietro”.
In sintesi, l’intervento di Ordine offre uno sguardo crudo sul percorso di Allegri, bilanciando scetticismo sulle debolezze difensive del Milan con apprezzamenti per la sua capacità di reinventarsi, in un campionato dove ogni mossa conta davvero.