L’ex allenatore Giovanni Galeone ha rilasciato commenti inediti su Massimiliano Allegri nel corso di un’intervista con il Corriere dello Sport, approfondendo aspetti sconosciuti del tecnico toscano, associato con insistenza alla panchina del Milan.
“La pigrizia è un tratto distintivo di Max,” ha affermato Galeone, specificando che “se glielo dici si offende.” Ha raccontato un aneddoto degli anni in cui Allegri lavorava al Milan: “gli misero a disposizione un insegnante d’inglese per fare pratica tutti i giorni,” ma, secondo Galeone, “mai ascoltato, non ne aveva voglia.” L’ex allenatore ha inoltre svelato che “lo sceicco del PSG telefonò pregandomi di convincerlo ad andare,” proponendogli tre o quattro anni di contratto per far crescere Thiago Motta, allora nella formazione giovanile.
Queste dichiarazioni aprono una finestra sulla personalità e le opportunità che Allegri avrebbe potuto cogliere nel corso della sua carriera, mostrando uno spaccato delle scelte e delle relazioni nel mondo del calcio internazionale. Galeone, considerato un mentore per Allegri, offre quindi un insolito dietro le quinte delle dinamiche che hanno influenzato il percorso professionale dell’allenatore.
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Giovanni Galeone, ex allenatore, mentore di Allegri, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport raccontando i lati più nascosti del tecnico toscano, accostato con forza alla panchina del Milan. Queste le sue dichiarazioni:
“Max è pigro e se glielo dici si offende. Quando lavorò al Milan gli misero a disposizione un insegnante d’inglese per fare pratica tutti i giorni. Mai ascoltato, non ne aveva voglia. Lo sceicco del PSG telefonò pregandomi di convincerlo ad andare. Tre, quattro anni di contratto, Max avrebbe dovuto crescere Motta che allenava le giovanili e in…
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