Siviglia in difficoltà: una rosa ridotta e il sogno Juanlu per il Napoli
A 48 ore dal debutto in campionato contro l’Athletic, il Siviglia arranca con appena 15 giocatori iscritti alla Lega, di cui due infortunati, lasciando solo 12 elementi di movimento. Una situazione caotica che fa sorridere i tifosi del Napoli, abituati a estati di mercato turbolente ma sempre pronti a sfruttare le debolezze altrui.
Matias Almeyda, il tecnico andaluso, non si nasconde: “Sì, ma diverse squadre sono nella stessa situazione. È normale in questo periodo e dico anche qualcosa che sottolineerò sempre. Non ci sono scuse.” Parole forti, ma vien da chiedersi se questa stoica filosofia basterà contro avversari affamati – tipo un Napoli che non perdona errori del genere.
Almeyda insiste sul motto del club: “Il Siviglia non si arrende mai e l’ho presa per davvero. Non ho intenzione di trovare scuse.” Nobile, certo, ma ricordate le stagioni del Napoli con Ancelotti? Quando le assenze ci costavano caro, finivamo per imprecare contro il destino. Qui, è ironico vedere un rivale fare i conti con la stessa precarietà, senza poter biasimare gli arbitraggi o le federazioni.
E poi c’è Juanlu Sanchez, il giovane talento in bilico: “Juanlu si sta allenando insieme ai suoi compagni di squadra. Per ora è qui e nel frattempo, come tutti i suoi compagni di squadra, lo alleno allo stesso modo.” Tradotto per i tifosi partenopei: è solo questione di tempo, e se il Napoli lo porta a casa, potrebbe essere la mossa che ci serve per dominare le fasce – a differenza delle nostre vecchie scommesse che finivano in fumo.
Insomma, mentre il Siviglia combatte con le armi che ha, noi napoletani dovremmo leccarci i baffi: un rivale indebolito è un’opportunità d’oro. Forza azzurri, trasformiamo queste news in motivi per sognare in grande!