#ExPortiereSuNapoliEFiorentina: Gianello avverte, trasferta insidiosa e duello tra i pali per i partenopei! Preparatevi a una battaglia tosta contro i viola, con Kean a fare la differenza e un occhio ai portieri. #SerieA #Napoli #Fiorentina
In una recente intervista al programma radiofonico “1 Football Club”, un ex calciatore con esperienza tra i pali di squadre come Napoli e Verona ha condiviso insight schietti sul prossimo incontro contro la Fiorentina. Senza tanti giri di parole, l’ex giocatore non ha peli sulla lingua nel descrivere le insidie di certe partite, soprattutto quando si tratta di rivalità storiche e campi che si infiammano facilmente.
Lui sottolinea: “Fiorentina? Le partite sono tutte insidiose. La Fiorentina è in rodaggio, ma ha mantenuto elementi importanti che l’anno scorso le hanno permesso di fare una stagione da protagonista, uno su tutti è Moise Kean. È cambiato l’allenatore, quindi c’è un nuovo modo di giocare, ma considero comunque la trasferta di Firenze molto complicata. Ricordo per esempio l’anno di Sarri, quando il Napoli perse a Firenze mentre si giocava lo scudetto con la Juve. Sono trasferte particolari, campi caldi, in cui la Fiorentina si esalta soprattutto contro squadre di vertice, con rivalità storiche, come Napoli e Juve. È vero che confidiamo tutti nel “non c’è due senza tre”, ma Conte sa benissimo che si troverà davanti un avversario molto ostico.”
Passando al dibattito attuale sui portieri del Napoli, l’ex numero uno non si trattiene nel parlare della alternanza tra Meret e Milinkovic-Savic, definendola una mossa pratica per una squadra che mira in alto. Con un tocco di realismo un po’ brutale, ammette che in un mondo del calcio dove tutti fingono di essere amici, avere due giganti tra i pali è solo un vantaggio spietato.
E continua: “Credo che, vista la serietà professionale dei due portieri e dell’allenatore, questa alternanza non inciderà negativamente né sulla squadra né sui singoli. Era giusto che Meret partisse titolare, perché negli ultimi anni ha dimostrato di meritare quel posto a suon di prestazioni. Però sono convinto che anche Milinkovic-Savic troverà spazio, perché il campionato è lungo e sta per iniziare anche la Champions. È stato un investimento importante, perché ha qualità diverse: gioca molto bene con i piedi e può essere utile in quelle partite chiuse, quando serve un lancio lungo per creare un’occasion. Il Napoli è ormai una squadra da battere, in Italia e in Europa, e avere due portieri di valore può fare la differenza.”
Sul futuro della porta del Napoli, con i recenti rinnovi e acquisti, l’ex portiere è diretto: non è solo una questione di soldi, ma di strategia per dominare. Mentre Meret si è legato per due anni, Milinkovic-Savic è arrivato con un contratto lungo, e questo dice tutto su come le grandi squadre pensano al domani, senza sentimentalismi.
Infine, conclude con: “Guardando i numeri, sì. Il rinnovo di Meret è stato lungo e complicato, anche se entrambe le parti volevano continuare insieme. Milinkovic-Savic rappresenta un investimento a lungo termine. Sono convinto che Meret, nei due anni che rimarrà, farà ancora bene e dimostrerà di essere affidabile, come ha fatto finora. Ma se il Napoli ragiona da grande squadra, deve avere due portieri di livello. Credo che la società abbia programmato in questa direzione: confermarsi in Italia e provare ad imporsi anche in Europa, dove le squadre italiane mancano da troppo tempo. L’obiettivo deve essere quello di arrivare fino in fondo e giocarsi un trofeo europeo importante e, per farlo, è necessario avere due scelte di spessore in ogni reparto.”
In sintesi, per una squadra come il Napoli che ambisce al top, ogni dettaglio conta, e ignorare le insidie o sottovalutare i rivali è un errore da dilettanti. Con questi rinforzi e avvertimenti, la stagione si preannuncia intensa e senza sconti.