Quando il VAR diventa nemico: gol annullato e rigore negato, tifosi e cronisti impazziscono per un arbitraggio da dimenticare #Calcio #VAR #Napoli #Polemica
Il Napoli ha vissuto l’ennesima giornata di frustrazione in campo, nonostante un buonissime occasioni e una prova di gran carattere. Il momento più controverso arriva con un episodio che ha fatto infuriare tifosi e addetti ai lavori: un rigore netto non concesso e un intervento del VAR giudicato “inopportuno” da chi segue la squadra con passione.
Carlo Alvino, voce nota nel mondo azzurro, non ha trattenuto la rabbia e ha commentato con parole senza mezzi termini: "Bisogna alzare la voce, l’intervento del Var è inopportuno". Un affondo diretto che denota come la sensazione diffusa sia quella di una direzione arbitrale poco imparziale o perlomeno troppo fiscale proprio nei momenti decisivi della partita.
L’arbitro, durante un’azione cruciale, ha ignorato un evidente fallo su un attaccante partenopeo in area, lasciando passare il vantaggio dell’avversario. L’azione è poi finita con un gol annullato ai padroni di casa. Un colpo difficile da digerire per giocatori e tifosi, che si aspettano un trattamento più equo, soprattutto in sfide dal peso specifico così alto.
È proprio questo il nodo centrale che emerge dalle reazioni: la necessità, affermata pubblicamente da un esperto come Alvino, di “alzare la voce” contro decisioni arbitrali che possono cambiare l’andamento di un’intera stagione. La tecnologia VAR, nata per aiutare a ridurre gli errori, paradossalmente in questo caso diventa la benzina sul fuoco della disapprovazione e del malcontento.
La partita si chiude così con un clima teso e con la sensazione che, a volte, il gioco di squadra fuori dal campo sia altrettanto importante quanto quello sul rettangolo verde. Il Napoli deve mettersi alle spalle questi episodi, continuare a premere e sperare che giustizia venga fatta nelle prossime gare.
Modificato in data 19 Maggio 2025 - 14:14 per correzione refuso