Claudio Amendola, noto attore e regista di cinema e televisione, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport.
Claudio Amendola, amato attore romano, ha condiviso pensieri e aneddoti in una lunga conversazione con Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.
Il Ruolo Emblematico in “Ultrà”
Un argomento centrale dell’intervista è stato il ruolo iconico interpretato da Amendola nel film “Ultrà”. Il personaggio del Principe, un simbolo indelebile, è rappresentato dai tatuaggi che decorano le sue braccia e polpacci, coprendo così il 50% del suo corpo. Con un sorriso complice, Amendola racconta: “Poi ti racconterò cosa accadde dopo quel film… Il mio capitano non è Francesco Totti, né Daniele De Rossi“, mostrando l’immagine di Agostino Di Bartolomei, tatuata sul polpaccio sinistro.
Un Capitano Diverso dagli Altri
Durante l’intervista, Amendola ha riflettuto sulle sue preferenze calcistiche, sorprendentemente dichiarando che il suo capitano ideale non è né Francesco Totti né Daniele De Rossi. Quest’affermazione è stata accompagnata da una rivelazione personale: l’immagine di Agostino Di Bartolomei, storica figura della Roma, tatuata sul polpaccio sinistro. Questo aneddoto mette in luce l’affetto e il rispetto di Amendola per uno dei grandi del passato, illuminando un aspetto meno conosciuto della sua personalità.
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