Antonio Corbo, attraverso un editoriale su La Repubblica, ha messo in evidenza le ombre che ancora persistono nonostante la vittoria del Napoli a Monza. Tra le criticità evidenziate, spiccano la scelta di escludere Ostigard a vantaggio di Juan Jesus, la scarsa resa degli acquisti respinti da tre allenatori diversi e la forma non brillante di Kvaratskhelia. Nonostante ciò, Corbo riconosce anche il potenziale tecnico della squadra evidenziando i segnali positivi innescati da Calzona e il preparatore Sinatti, che sembrano aver tracciato un percorso promettente seguendo le orme di allenatori esperti come Spalletti e Sarri.
Ombre persistenti nella formazione del Napoli
Il punto focale dell’analisi di Corbo riguarda le criticità nella formazione del Napoli, in particolare la scelta discutibile di preferire Juan Jesus a Ostigard, vista come una mossa meno reattiva e potenzialmente dannosa per la squadra.
Contributo degli acquisti: un aspetto sotto accusa
Un altro punto sollevato riguarda la mancata resa degli acquisti, che non sono riusciti a imporsi nonostante le aspettative. Questa situazione è fonte di preoccupazione poiché i nuovi giocatori sembrano faticare nell’adattarsi alla squadra e al suo stile di gioco.
L’evoluzione di Kvaratskhelia come sfida da affrontare
Corbo pone l’attenzione anche sulla performance di Kvaratskhelia, la cui forma sembra essere in calo. Nonostante il suo indiscutibile talento, il giocatore georgiano dovrà affrontare questa sfida per tornare ai suoi livelli migliori e contribuire in modo significativo alle future sfide del Napoli.
Visione tecnica prospettica per il Napoli
Nonostante le difficoltà evidenziate, Corbo non trascura il lato positivo sottolineando il potenziale tecnico della squadra. Con Calzona e il preparatore Sinatti in prima linea, sembra che il Napoli stia progressivamente imboccando la strada tracciata da illustri predecessori come Spalletti e Sarri, proiettandosi verso una rifondazione che potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro della squadra partenopea.