Carlo Ancelotti ha discusso in una conferenza stampa del suo ritorno come avversario a Napoli dopo l’esonero tumultuoso dell’autunno 2019.
Carlo Ancelotti, l’allenatore del Real Madrid, ha annunciato in una conferenza stampa la partita di domani contro il Napoli presso lo Stadio Diego Armando Maradona: “Affronteremo una delle migliori squadre italiane, con numerosi giocatori di grande valore. Sarà una partita seria e completa, in cui dovremo ripetere l’esibizione contro il Girona e trarne qualche suggerimento. Bellingham è il migliore al mondo? Si è adattato bene ed ha dimostrato delle qualità. Per me, tutti i miei giocatori sono i migliori al mondo, indipendentemente da questa classifica. Modric? È sorprendente che non abbia giocato nell’ultima partita, ma ha giocato la prima partita di Champions e il derby. La competizione a centrocampo è forte e può capitare che qualcuno resti in panchina. Non ho alcun problema con lui, lo rispetto e lui mi rispetta, ma a volte bisogna prendere decisioni di questo tipo”.
C’è stato un cambiamento nel ruolo di Modric per questa squadra? “No, è una decisione tecnica che può variare di giorno in giorno. Ogni conferenza stampa ci si chiede sempre su questo argomento”.
Ci sarà un cambio nella formazione? “È normale avere dei dubbi, soprattutto per voi più che per me. Abbiamo diverse opzioni e molti giocatori si sono ripresi, vedremo cosa fare”.
Quali sensazioni provano nel tornare a Napoli? “Tornare a Napoli è un po’ un salto nel passato, ricordo il tempo che ho passato qui. Ci sono stati momenti positivi e momenti difficili, ma è sempre stata una città meravigliosa. Serbo un ricordo positivo di quell’esperienza. Questa è la partita più complicata della fase a gironi per noi. La maglia del Real Madrid pesa per tutti, sia in modo positivo per noi che negativo per gli avversari. Il Real Madrid è un’istituzione in questa competizione e penso che questo possa essere un vantaggio”.
Ha già deciso chi schierare tra Rodrygo e Joselu? “Sì. Vuoi saperlo? Lo scopriremo domani”.
Qual è il suo rapporto con De Laurentiis? “Ho un rapporto cordiale con tutti, non ha senso insistere su questo argomento. Se il rapporto tra allenatore e club non è buono, è meglio interromperlo. È stata la decisione migliore per entrambe le parti, sia per il Napoli che per me, dato che poi sono approdato al Real Madrid, il miglior club al mondo”.
Si aspettava una crescita come quella di Di Lorenzo? “Era difficile prevedere un progresso costante quando è arrivato. È stato convocato in Nazionale ed è diventato uno dei migliori terzini in Europa. Mi complimento con lui perché ha dimostrato serietà, professionalità e, ovviamente, grandi qualità per raggiungere e mantenere alti livelli”.
Camavinga? “È un’opzione. È un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, anche se è evidente che se gli chiedessi se preferisce stare in panchina o giocare come terzino, sceglierebbe di giocare come terzino”.