#Calciomercato senza peli sulla lingua: Anellucci boccia scelte e celebra colpi, tra infortuni che cambiano il destino e incognite da Champions #SerieA #Mercato
L’agente FIFA Claudio Anellucci è stato ospite di TMW Radio, durante Maracanà. Un bilancio secco e senza filtri sul mercato delle big.
“Ci sono state squadre che hanno lavorato bene e altre meno. Il Napoli trovo che ha fatto una follia enorme, ossia aver fatto tutto questo mercato, serviva alzare squalità solo in alcuni settori e non prenderne così tanti, perché poi ti scontri con un gruppo storico che ha vinto. E’ vero che devi alzare la qualità e il numero perché giochi la Champions, ma i rischi ci sono. Il Napoli ha fatto tanto pr giocatori importanti ma l’infortunio di Lukaku è grave e Hojlund deve dimostrare di essere quello di Bergamo e non quello di Manchester, dove si è perso. Il Como ha preso giocatori importanti, ha uno schema importante e un allenatore che ne sa”.
Dalle parole emerge il ritratto di una campagna acquisti fatta con la smania di rinforzare tutto, forse oltre il necessario: l’infortunio di Lukaku e le prestazioni non scontate di Hojlund sono le ombre che, secondo Anellucci, possono vanificare anche operazioni costose.
Quali i colpi di mercato? Ecco il suo giudizio sui singoli.
“Trovo ancora più funzionale Modric che De Bruyne. Ha fatto una passerella il belga nella prima partita, col Cagliari l’ho visto lontano anni luce dalla forma. Credo che Conte però abbia tutto per tirare fuori il meglio da lui, che è un top player”.
Sullo scontro tra qualità e forma fisica il messaggio è chiaro: nomi altisonanti non bastano, serve concretezza e qualcuno che sappia tirarne fuori la versione migliore.
“Ha messo dentro all’ultimo un pezzo importante come Rabiot, arma in più di Allegri alla Juve. Il fuoriclasse del Milan per me rimane Allegri. Conte lo apprezzo, ha fatto un miracolo lo scorso anno, ma ripetersi non sarà facile. Juve tanta roba quest’anno, e poi c’è il Milan, con Allegri che trova sempre una situazione e una partita a settimana. L’Inter arriverà e poi c’è l’incognita Roma. La Juve con Tudor che ha trovato la quadratura del cerchio e sei attaccanti va messa lì davanti”.
Chiusura tutta sulla competitività del campionato: Anellucci mette in fila Juve, Milan, Inter e l’incognita Roma, sottolineando come scelte dell’ultimo momento e la capacità degli allenatori saranno decisive. Una lettura netta, senza sconti, che cala il sipario su un mercato dove qualità, rischi e sorte degli infortunati peseranno più dei proclami.