NapoliTorino #Infortuni #Ultimora Il Napoli esce dalla sfida contro il Torino con il fiato sospeso: Fran Anguissa e Alessandro Buongiorno hanno lasciato il campo zoppicanti, scatenando preoccupazioni per le loro condizioni fisiche.
La partita Napoli-Torino non ha risparmiato colpi, e a pagarne il prezzo più alto sono stati Fran Anguissa e Alessandro Buongiorno. Entrambi i giocatori hanno subito infortuni che hanno costretto l’arbitro a fermare il gioco più volte, con i tifosi in apprensione.
Per Anguissa le prime sensazioni non sono incoraggianti: "il centrocampista ha accusato dolore al ginocchio dopo un contrasto duro e ha dovuto abbandonare il campo sorretto dallo staff medico." La squadra medica del Napoli sta ora valutando la situazione con attenzione, ma le parole lasciate trapelare dal club lasciano poco spazio a ottimismi facili.
Non va meglio al Torino, dove Buongiorno ha subito un duro colpo alla caviglia. "L’infortunio di Buongiorno sembra serio, con una possibile distorsione che potrebbe tenerlo fuori per diverse settimane." Il difensore, visibilmente sofferente, è stato accompagnato fuori dal campo e il suo posto è stato subito preso da un compagno di squadra, che ha cercato di tamponare l’emergenza.
La partita, che aveva tutte le carte in regola per essere un combattuto scontro diretto, si è trasformata in una vera e propria prova di resistenza per le due squadre, costrette a fare i conti non solo con la tensione agonistica ma anche con le assenze dolorose.
Adesso la preoccupazione si sposta sulle prossime giornate, visto che il Napoli dovrà fare a meno di un centrocampista fondamentale come Anguissa e il Torino dovrà inventarsi una difesa senza Buongiorno. Le loro condizioni verranno valutate nei prossimi giorni con esami strumentali, ma già si parla di tempi di recupero non allarmistici ma tutt’altro che brevi.
Insomma, la sfida che doveva infiammare il campionato del Napoli e del Torino rischia di aprire nuovi problemi: il calcio, si sa, è spesso un circo dove un infortunio può cambiare le carte in tavola più di mille tattiche e strategie pregresse.
