Napoli al via con un restyling da campione: il progetto di via Vittorio Emanuele III è ufficiale! #UrbanisticaNapoli #CittàInPiega #NapoliVince
La Giunta Comunale non ha perso tempo e ha dato il via libera al progetto per sistemare via Vittorio Emanuele III, proprio di fronte al Maschio Angioino – un colpo di spugna urbano che lascia a bocca aperta, firmato dagli architetti Álvaro Siza e Souto de Moura con lo Studio DAZ Architetti Associati. Insomma, una mossa da veri duri, perché questo intervento non è solo un ritocco, ma il completamento di un piano più grande per piazza Municipio e il Parco Archeologico. “Il progetto di sistemazione superficiale di via Vittorio Emanuele III va letto come completamento del più ampio disegno di risistemazione della piazza Municipio e del Parco Archeologico lungo il perimetro del Maschio Angioino”, come ha chiarito Siza nella sua relazione.
Il nuovo tracciato della via, progettato da Siza, si allinea perfettamente con l’asse del portone d’accesso ai giardini di Palazzo Reale, proprio dove stanno quei Cavalli di Bronzo – una giocata precisa che estende l’asse di via Medina, marciapiedi e alberi inclusi. Dove arriva il viale per il Maschio Angioino, la pavimentazione si collega a quella esistente in pietra lavica, con uno scivolo per i mezzi di servizio che non lascia spazio a scuse. E per le aiuole davanti al Maschio Angioino? Nuovi percorsi pedonali in basalto, belli tosti e pronti a collegare tutto quanto.
Questi nuovi cammini non sono solo per show: permettono di raggiungere l’ascensore nel Torrino Aragonese e una scala vicina, unendo le quote superiori di via Vittorio Emanuele III con quelle inferiori del fossato del Castello, del Parco Archeologico e dell’ingresso della Metropolitana. I marciapiedi? Totalmente rifatti in pietra lavica con finitura “a puntillo” e cordoli bocciardati, completi di scivoli per chi ha difficoltà motorie – mica roba per deboli. Ci sono pure percorsi Loges, mappe tattili per gli ipovedenti, beverini e panche in pietra lavica, più la ricollocazione della pensilina per gli autobus: un setup che non ammette perdite di tempo.
I lavori partono entro fine luglio e dureranno circa 10 mesi, ma attenzione, il traffico veicolare resterà aperto in entrambi i sensi – una vittoria per chi odia le code. “Con il progetto di via Vittorio Emanuele III non solo si completa la sistemazione superficiale della Stazione Municipio-Porto, ma si restituisce ai cittadini e ai turisti l’area dinanzi al Maschio Angioino per troppo tempo cantierizzata, dotandola di aree verdi, alberature, panche e beverini – ha spiegato l’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, Edoardo Cosenza –. La nuova sistemazione prevede la realizzazione di più di 1.700 metri quadri di aree a verde e la piantumazione di ulteriori 25 alberi a formare un boulevard di Quercus Ilex. Inoltre, vengono valorizzati il percorso di accesso al nuovo ascensore della Stazione Municipio posto nel Torrino Aragonese e l’accesso al Maschio Angioino, integrando sempre di più infrastrutture di mobilità strategiche e rilevanti testimonianzze storico-archeologiche”. Con questo, Napoli non solo rimette in gioco la sua faccia migliore, ma dimostra che anche le città sanno giocare d’anticipo.