Dopo le recenti accuse riportate nel servizio de Le Iene, la fiducia tra gli arbitri sembra essere diminuita. Il Corriere dello Sport ha riportato che dopo la trasmissione del servizio de Le Iene, la fiducia tra gli arbitri si è incrinata, portando a tensioni elevate e chiamate tra i direttori di gara. Arbitri come Mazzoleni e Orsato sembrano essere particolarmente colpiti dalla situazione.
In un’intervista, Rocchi, con tono determinato, ha dichiarato: “Non molliamo un centimetro, io non mollo un centimetro, uno che sia uno da qui al 30 giugno. Non permetto a nessuno di infangare il nostro lavoro, e soprattutto non permetto a nessuno di infangare il vostro lavoro”. Altri arbitri delusi hanno espresso la loro insoddisfazione, affermando cose come: “Chi dissente senza mostrare la faccia non può essere un uomo e dunque, non può essere un arbitro” e “Siamo una squadra, non siamo un gruppo”.
È preoccupante constatare che molti arbitri sembrano preferire non arbitrare (o fare il Var) con alcuni colleghi, a causa della perdita di fiducia. Rocchi, prendendo a modello Denzel Washington nel film “Remember the Titans”, ha invitato tutti a considerare il proprio collega come un fratello, sottolineando che per lui tutti sono innocenti finché non emergono prove concrete.