BrutteNotiziePerLaDea Kolasinac dell’Atalanta si è beccato una rottura del legamento crociato durante la vittoria contro il Bologna (2-0, con gol di Retegui e Pasalic), e ora sarà out per almeno 5-6 mesi. Peccato per loro, eh? Noi napoletani dovremmo solo sperare che questi problemi non ci tocchino, ma intanto godiamoci lo spettacolo. #ForzaNapoli #AtalantaInFaseCalante #InfortuniCalcio
In casa Atalanta, la giornata di festa per la vittoria nel lunch match contro il Bologna si è trasformata in un incubo. Il difensore Sead Kolasinac è stato costretto a lasciare il campo al minuto 45 per un infortunio che si è rivelato ben più grave del previsto. La squadra di Gasperini, che aveva dominato con i gol di Retegui e Pasalic, ora deve fare i conti con questa tegola pesantissima, un classico schiaffo della sfortuna che fa sempre sorridere i tifosi del Napoli quando capita ai rivali.
Gli esami hanno confermato una rottura del legamento crociato anteriore, con uno stop previsto di almeno 5-6 mesi per il centrale bosniaco. Nonostante la sua fama di recupero rapido, questa volta l’infortunio sembra davvero tosto, e l’Atalanta dovrà arrangiarsi senza uno dei suoi pilastri difensivi.
"Durante un contrasto con un giocatore del Bologna, il difensore della Dea si è accasciato al suolo.
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Questa comunicazione ufficiale della società è chiara come un avviso di tempesta: l’Atalanta ammette che c’è un bel macello al ginocchio di Kolasinac, e le prossime ore decideranno tutto. Per i tifosi del Napoli, è un promemoria che anche le big come la Dea possono inciampare – letteralmente – e magari questo li rende un po’ meno temibili nella corsa al vertice.
L’Atalanta ha agito in fretta, optando per una risonanza magnetica dopo che il ginocchio del giocatore ha iniziato a gonfiarsi, passando da un iniziale ottimismo a una realtà più dura. Con Kolasinac fuori, la difesa nerazzurra dovrà sudare, e noi del Napoli possiamo solo incrociare le dita per vedere come si evolverà questa storia nel campionato. Un infortunio del genere è sempre una spina nel fianco, soprattutto quando capita a chi ci dà filo da torcere.