Atalanta in caccia di un centravanti: troppi prezzi folli e opzioni da barzelletta #Atalanta #Calciomercato #SerieA
L’Atalanta è lì ad aspettare che si sblocchi la situazione di Ademola Lookman, per poi tuffarsi sul mercato e tappare il buco lasciato da Retegui. I nerazzurri stanno valutando un centravanti, ma le opzioni sembrano più una lista della spesa gonfiata. L’idea era quella di puntare su Vangelis Pavlidis, ma la richiesta del Benfica – circa 60 milioni di euro più un ingaggio da star – rende tutto impossibile, una follia per chi non ha budget da sceicchi.
Poi c’è Pinamonti, che due anni fa sembrava a un passo dai bergamaschi, salvo poi scegliere il Sassuolo – una mossa che lo rende ora improbabile, come se avesse già bruciato il ponte. Non dispiace invece Tolu Arokodare del Genk, ma finora non sono arrivate chiamate concrete, forse perché nessuno vuole affrettare le cose con un giocatore che potrebbe essere solo un ripiego.
Il Lecce potrebbe offrire Nikola Krstovic, ma è una soluzione da ultima spiaggia, tipo quando non hai più alternative e ti accontenti di ciò che passa il convento. E Federico Chiesa? Costa 5 milioni di euro più bonus di ingaggio, roba che fa storcere il naso, anche se la cifra per acquistarlo – intorno ai 12 milioni – sembra quasi un affare, ma chi se lo può permettere?
Da non dimenticare Nico Gonzalez della Juventus, che guadagna 3,6 milioni e ne costa una trentina – un prezzo che fa pensare a un acquisto da ricchi, non da chi deve stringere la cinghia. Infine, gli interessi concreti vanno su Giacomo Raspadori del Napoli, con una valutazione oltre i 20 milioni di euro, e su Kevin Mateta del Crystal Palace, che ha segnato 30 gol nelle ultime due stagioni in Premier e ha una valutazione altissima, intorno ai 35 milioni nonostante i 28 anni – non esattamente una plusvalenza, ma comunque nella lista, seppur non in cima.