In un clima di accese discussioni sportive, Auriemma e Biasin hanno vividamente messo in scena un confronto verbale sulla posizione dominante del Napoli in campionato. L’immagine emblematica del “47 punti” rappresenta simbolicamente il “morto che parla”, un riferimento puntuale all’incredibile ascesa della squadra che molti avevano dato per spacciata all’inizio della stagione. Con “15 vittorie” e “122 clean sheet”, il Napoli dimostra una “grande continuità” che lo ha portato al vertice.
Un Inizio Inatteso
Biasin non ha esitato a definire questa rappresentazione della stagione come “irricevibile”, sottolineando come nessuno avesse posto il Napoli come una squadra al di fuori della lotta per lo Scudetto all’inizio dell’anno.
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Il Ruolo della Comunicazione
Auriemma ha risposto prontamente, ricordando come l’anno precedente la rosa fosse composta da “8/11” calciatori attualmente in campo, e la posizione finale fosse stata appena la decima. La crescita era, quindi, tutt’altro che scontata, soprattutto considerando la partenza non certo brillante.
Giudizio Finale
Biasin ha sottolineato un punto chiave: se c’è un campionato più anomalo, non è questo, ma “quello dell’anno scorso”. Il suggerimento è chiaro: il Napoli stava già costruendo qualcosa di solido, destinato a durare.

