Il calcio continua a regalare momenti emozionanti e nel programma radiofonico “1 Football Club,” trasmesso su 1 Station Radio, Gaetano Fontana, noto allenatore ed ex calciatore di Napoli e Fiorentina, ha recentemente condiviso alcune interessanti valutazioni sullo stato attuale del calcio, con specifico riferimento al Napoli.
La Prospettiva di Gilmour nel Napoli
Nel periodo di assenza di Lobotka, Billy Gilmour è stato chiamato a sostituirlo, e Fontana ne ha apprezzato le qualità individuali. Fontana ha sottolineato come il giovane scozzese possieda qualità tecniche e tattiche notevoli, paragonandolo ai primi anni di Lobotka al Napoli, un giocatore che ha dovuto superare difficoltà personali prima di affermarsi come uno dei centrocampisti più apprezzati in Europa. Fontana insiste sul fatto che, con il tempo, Gilmour potrà raccogliere grandi soddisfazioni, nonostante la sfida di doversi misurare costantemente con il paragone con Lobotka.
Possibili Cambi Tattici senza McTominay
Fontana ha anche affrontato l’eventualità dell’assenza di McTominay contro la Roma, analizzando l’impatto che questa assenza potrebbe avere sulla formazione azzurra. Nonostante il Napoli abbia trovato un certo equilibrio tattico recentemente, la possibilità di rimpiazzare McTominay potrebbe essere realizzata con alternative come Folorunsho, anche se ciò potrebbe portare a un cambio nell’equilibrio offensivo.
L’Impatto di Conte sulla Squadra
Un altro punto cruciale dell’intervento di Fontana riguarda l’effetto sorprendente dell’arrivo di Antonio Conte alla guida del Napoli. Fontana ha ammesso di non aver previsto un inizio di stagione tanto positivo sotto la guida di Conte, ma ha riconosciuto come l’allenatore sia riuscito a entrare nella testa dei giocatori, portando carattere e competenza alla squadra. La capacità di Conte di gestire la pressione e di proteggere i suoi giocatori da stress eccessivi è stata determinante per il successo della squadra in questo periodo.
Il Miglioramento della Difesa e della Preparazione
Fontana ha elogiato l’approccio di Conte all’aspetto difensivo e alla preparazione fisica, che ha permesso ai giocatori di affrontare l’intensità del calcio moderno. La metodologia scientifica dello staff di Conte ha spinto i calciatori a migliorarsi costantemente, portandoli a confrontarsi con le loro prestazioni passate e a ricercare il miglioramento continuo, segno di un allenatore che sa come entrare nella mente dei suoi giocatori.