Nel settembre del 2023 è stata registrata una magnitudo di 4.2, risultato mai ottenuto negli ultimi 40 anni. Nonostante si spera che un evento simile non accada nuovamente, Mauro Di Vito, direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), avverte che la possibilità non può essere esclusa.
Dichiarazioni preliminari su eventuale terremoto
Prima dell’apertura della riunione pubblica sul tema del bradisismo a Bagnoli, una sessione a cui hanno partecipato il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, Di Vito ha fatto alcune dichiarazioni cruciali riguardo alle scosse recentemente avvertite. Le scosse, alcune delle quali distanziate da appena 20 secondi, sono state avvertite per un periodo più protratto, generando paura tra la popolazione.
Attese di Magnitudo Maggiore
Di Vito ha tuttavia sottolineato che, dato l’attuale tasso di sollevamento, è possibile prevedere l’evento di terremoti di magnitudo simili o anche superiori a quelli recentemente registrati. Nonostante questo possa spaventare, è importante essere consapevoli delle possibilità in modo da attuare misure preventive appropriate e garantire la sicurezza della popolazione.
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