Il Napoli non riesce a smuovere la classifica e i tifosi sono in fermento. Ieri, il deludente pareggio contro il Bologna ha riaperto il dibattito: c’è chi sostiene che la rosa sia troppo risicata per competere. Ecco cosa ne pensa Marco Azzi, giornalista di Repubblica. #ForzaNapoli #Calcio
Marco Azzi ha espresso i suoi pensieri sul pareggio del Napoli, commentando: "Più di due mesi fa ‘osai’ scrivere questo: ‘Il Napoli è lassù perché Conte ha sfruttato l’esclusione dalle Coppe per tirare fuori il massimo dal suo organico: ridotto rispetto a quello delle big. Ma il motore è spremuto e a Roma c’è stato il primo ‘fuorigiri’, si spera gestibile. Per questo serviva l’aiuto del mercato.’"
La sintesi di queste dichiarazioni mette in luce la fragilità della situazione attuale e il rischio di non poter competere a lungo senza rinforzi. Un’avvertenza che nessun tifoso vorrebbe ascoltare, ma che potrebbe rivelarsi veritiera nel lungo periodo.
Proseguendo, Azzi conclude: "Ho ancora la mia bacheca piena di insulti, perché il Napoli era primo ed ero io quello che voleva rompere il giocattolo… Vincere lo scudetto con Billing, Okafor e Hasa sarebbe un miracolo, altroché."
Questa parte del discorso sottolinea come la passione possa sfociare in reazioni accese, ma la verità è che anche i miracoli in questo campionato potrebbero non bastare. I tifosi del Napoli devono ora riflettere: è davvero possibile continuare a competere ai massimi livelli con una rosa così limitata?
Il pareggio contro il Bologna si fa sentire, e il tempo stringe: ora si attende con ansia il mercato.