Il Napoli e i portieri: una questione spinosa secondo Bacconi
L’opinionista Adriano Bacconi è intervenuto ai microfoni di Tele A, offrendo una critica pungente alla gestione dei portieri del Napoli: "Il portiere è un handicap del Napoli nel gioco con i piedi. E’ andata bene che Scuffet non ha fatto ciò che fa di solito altrimenti saremmo pure a parlare del perché ha cambiato Caprile con Scuffet, di questo non parla nessuno tra le cose di gennaio, ma è una cavolata. Caprile era da tenere lì, serve sicurezza e sta dimostrando il suo valore." Bacconi non le manda a dire, sottolineando come la scelta di Scuffet sia stata un errore e che Caprile avrebbe dovuto restare come riserva, dimostrando di essere una sicurezza tra i pali.
La fortuna di Napoli a Bologna
Bacconi continua: "A Bologna avrebbe giocato, ma ti è andata bene." Qui l’opinionista evidenzia la fortuna del Napoli, suggerendo che se Scuffet avesse giocato male come suo solito, la squadra avrebbe potuto subire conseguenze negative, ma per fortuna non è successo.
La critica a Meret
Infine, Bacconi conclude con una bordata diretta a Meret: "Poi se c’era da cambiare un portiere non era il secondo, ma il primo, ovvero Meret. Ce ne sono almeno dieci in serie A meglio di lui. Perché l’Inter ha preso Martinez come vice? Perché è bravo con i piedi. Tra i danni di gennaio ci sono anche i portieri". Qui l’opinionista critica apertamente la decisione di non cambiare il portiere titolare, suggerendo che ci siano almeno dieci portieri migliori di Meret in Serie A e sottolineando l’abilità di Martinez con i piedi come esempio virtuoso rispetto alla gestione dei portieri del Napoli.
In sintesi, Bacconi punta il dito sulla gestione dei portieri del Napoli, criticando la scelta di Scuffet su Caprile, la fortuna avuta a Bologna e l’inefficacia di Meret, mettendo in discussione le decisioni prese a gennaio.