lunedì, Dicembre 1, 2025

Da non perdere

Napoli senza Osimhen: che noia mortale, è una follia pura!

Il Napoli fa tremare Roma e Zazzaroni ci dà...

Conte spacca Gasperini, e la faccia di Mourinho? Un libro aperto per tutti noi tifosi.

#ForzaNapoliSempre! Tre punti d'oro da Roma e siamo di...

De Maggio tuona: “È un caos infernale, per me un disastro totale!” – E la Lazio sorride!

Valter De Maggio spotlight sull'"Orbita Hi-Vis" che debutta in...

Rrahmani su Konè, era fallo? Minelli lo chiarisce, e noi napoletani annuiamo già da prima, tranquilli

#ArbitraggioTopDiMassaNellaPartitaRomaNapoli: Il Nostro Napoli Merita Giustizia Sul Campo! Come vero...
PUBBLICITA

Bacconi avverte: Salvaguardate Hojlund contro il City, o rischia di rubare la scena come un’outsider imprevedibile

Chi gioca per il Napoli contro il City? Lucca o il frescone Hojlund? #NapoliVsCity #CalcioDiscusso #SerieA

Nel mondo del calcio, dove le scelte degli allenatori possono fare la differenza tra un trionfo e una figuraccia, si discute animatamente su chi mandare in campo per il Napoli nella sfida contro il Manchester City. Soprattutto quando si tratta di fronteggiare una difesa tosta come quella degli inglesi.

Il match analyst Adriano Bacconi ha espresso la sua opinione in modo diretto durante il programma “Sì gonfia la rete” su Tele A: “Secondo me questa potrebbe essere una partita giusta per Lucca. Hojlund è appena arrivato, ha fatto un partitone con la Fiorentina e ha giocato 73 minuti, ma secondo me va salvaguardato. In mezzo a Dias e Gvardiol, sarà dura. Il Napoli giocherà con 8 giocatori nella propria metà campo, gli arriveranno palle lunghe: è uno scenario possibile. Se su 4 palloni te ne arrivano 3 lunghi, forse Lucca a fare a sportellate potrebbe essere una buona soluzione. E magari poi ti giochi Hojlund nel secondo tempo”.

Questa analisi evidenzia come, in partite ad alto rischio, optare per un giocatore più robusto come Lucca possa essere una mossa astuta, evitando di buttare nella mischia un talento fresco come Hojlund fin dall’inizio, per non rischiare di vederlo affondare sotto la pressione. Insomma, nel calcio di oggi, meglio essere furbi che eroi improvvisati.