Adriano Bacconi: Polemica esagerata su Buongiorno e scelte azzardate di Conte #SerieA #Napoli #Infortuni #Calcio
Durante una trasmissione su Stile TV, Adriano Bacconi, esperto di analisi delle partite, ha affrontato con franchezza la questione dell’infortunio di Buongiorno, criticando apertamente le reazioni eccessive e le dinamiche di gestione dei giocatori nei club. Con un tono diretto, Bacconi non ha risparmiato commenti sulla mancanza di regole chiare, mettendo in luce come certe decisioni possano essere più dettate dall’ego che dalla ragione.
“Infortunio Buongiorno? Mi è sembrata eccessiva la polemica di De Laurentiis, ci sono degli accordi tra Lega e fornitori e stanno cambiando un po’ i servizi, ma alcuni dati di performance il club li ha a disposizione. Non penso che la scelta di far giocare Buongiorno per 3 gare consecutive sia dovuta dal non aver avuto un dato a disposizione, i minutaggi dipendono dallo staff medico e dai dati che arrivano dagli allenamenti. Non dico che sia un alibi, ma mi sembra una caccia alle streghe. Hojlund 3 partite di fila appena arrivato, Buongiorno 3 partite di fila dopo l’infortunio sono scelte un po forzate, ma Conte ci ha anche abituato a queste cose. Lo scorso anno alcuni giocatori non hanno giocato perché lui stabilisce gerarchie e dà una fiducia incondizionata a determinati giocatori. In termini di gestione, Conte ragiona alla sua maniera, bisognerebbe mettere delle regole e parlo del Napoli, ma in generale, i club dovrebbero mettere delle regole per ponderare l’esigenza tecnica con la salvaguardia dell’atleta che è un patrimonio della società prima ancora che dell’allenatore.”
Bacconi ha poi approfondito la storia personale di Buongiorno, sottolineando i suoi problemi ricorrenti e suggerendo un approccio più bilanciato per evitare rischi inutili. Senza peli sulla lingua, ha indicato alternative come Juan Jesus, definendolo un affidabile “uomo di Conte”, e ha criticato le scelte tattiche che ignorano aspetti medici.
“Buongiorno anche l’anno scorso ha avuto dei problemi, storicamente subisce gli infortuni muscolari e la sua storia merita di essere conosciuta per gestirlo al meglio. Juan Jesus del resto, ha sempre fatto bene al Napoli, è un uomo di Conte e forse poteva avere senso rischiare Buongiorno col City, ma poi risparmiarlo col Pisa. Lo stesso Lucca avrebbe avuto senso farlo giocare col City dal punto di vista tattico e avere Hojlund fresco per il Pisa. Le decisioni quindi dovrebbero essere ponderate da tanti punti di vista, non solo quello tecnico, ma anche da quello medico e atletico”.
In sintesi, Bacconi invita i club a rivedere le loro strategie, bilanciando l’ambizione con la salute dei giocatori, per evitare che scelte impulsivi finiscano per danneggiare il patrimonio sportivo. Questa riflessione solleva questioni più ampie sul calcio moderno, dove il rischio è spesso sottovalutato in nome della vittoria.
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