Quando il Napoli faceva tremare l’Europa e non aveva bisogno di scuse: tra colpi proibiti e trasffere bollenti #NapoliEuropeo #CoppaUEFA #CalcioDuro #CampioniVero
Nel bel mezzo di una trasferta euro-nerissima a Tolosa, l’ex centrocampista del Napoli non si è trattenuto dal raccontare come andò realmente in quella storica serata di Coppa Uefa. Senza filtri, ha rievocato momenti che oggi sarebbero probabilmente censurati e deferiti in fretta.
Parlando di quel match, ha ricordato che “la partita era tutt’altro che pulita, ci fu un vero e proprio assalto fisico da parte dei francesi”. Non una semplice sfida sportiva, ma una guerra in cui si giocò sporco da entrambe le parti. L’ex calciatore aggiunge poi un dettaglio che fa venire i brividi: “ci presero a calci e pugni come se fossimo in un ring, e i direttori di gara sembravano più spettatori che arbitri”. Una fotografia di come certi incontri europei di quegli anni venissero gestiti con una mano troppo leggera.
Il racconto si fa ancora più intenso quando parla della reazione del Napoli e della squadra: “abbiamo capito subito che per vincere dovevamo rispondere colpo su colpo senza fare una piega”. Non era certo tempo di fare i fini, ma di dimostrare che il gruppo non mollava, pur pagando un prezzo alto in termini di fatica e qualche scaramuccia.
Quella trasferta a Tolosa è rimasta nella memoria come uno di quegli appuntamenti in cui il calcio europeo mostrava il suo lato meno glamour, ma anche quello che forgia i veri uomini in campo. Un racconto diretto, senza fronzoli, di come il pallone si trasformava in un campo di battaglia per chi osava portare la maglia azzurra fuori casa.
